Milano - Occuparsi della salute degli "Zero", di tutti coloro che sono considerati ultimi, dei piu' emarginati e vulnerabili: per questo nel lontano 1957 e' nata Amref, ad oggi la piu' grande organizzazione sanitaria, africana di nascita, che promuove la salute e lo sviluppo del continente. A 60 anni di distanza l'Africa e' cambiata. Molte cose sono migliorate, ma gli squilibri e le iniquita' che la caratterizzano sono ancora tanti e gravi: basti pensare che si concentra nell'Africa Sub Sahariana la meta' di tutte le persone che nel mondo vivono in condizione di poverta' assoluta.
In occasione della celebrazione dei suoi 60 anni, Amref Health Africa lancia la campagna "Per noi non Sei Zero", curata dall'art dirctor Sabina Leoni, che, attraverso una serie di iniziative organizzate nel corso del 2017, intende sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessita' di non ignorare l'Africa. Il secondo continente piu' popoloso del pianeta non puo' e non deve essere lasciato ai margini, ne' essere visto solo come terra di problemi. In un'ottica di sviluppo globale, l'Africa e' anche una terra di soluzioni e opportunita'. Amref, proprio per questo, da 60 anni lavora perche' l'Africa spicchi il volo.
Quando negli anni '50 Amref inizio' a portare salute in Africa, lo fece utilizzando uno strumento all'avanguardia che consentiva ai suoi dottori di raggiungere anche le aree piu' remote del continente: l'aeroplano. I "Flying Doctors" - dottori volanti - a bordo di piccoli aerei monomotore giungevano in aree dove nessun medico era presente, fornendo assistenza gratuita alle popolazioni piu' svantaggiate. Per portare cure in modo capillare in tutta l'Africa, oggi esiste qualcosa di molto piu' piccolo, maneggevole ed economico di un aereo: il telefono cellulare e il web.
Se ancora oggi la carenza di personale sanitario e' drammatica in Africa, attraverso il mobile learning - formazione professionale tramite dispositivi mobili - Amref si concentra sull'aumento del numero di operatori sanitari fornendo training, servizi medici in outreach e assistenza tecnica per le autorita' locali e i ministeri della salute in piu' di 30 Paesi dell'Africa. Sfruttare la tecnologia mobile e' una delle maniere piu' efficienti per ottenere risultati positivi nella salute delle comunita'. Tra il 2014 e il 2016, l'utilizzo del sistema LEAP di Amref ha portato ad un aumento del 30% delle donne in gravidanza che si sottopongono a visite prenatali, all'incremento del 22% dei parti assistiti da personale qualificato e del 25% del numero di bambini che hanno completato il ciclo vaccinale.
"Proprio su questa evoluzione temporale e tecnologica - afferma il Direttore della sezione italiana di Amref Health Africa, Guglielmo Micucci - ci misuriamo noi di Amref. Forti dell'esperienza di questi 60 anni, guardiamo con speranza e consapevolezza al futuro del mondo. Un futuro che non puo' prescindere dall'Africa. Abbiamo le competenze per poter affrontare le sfide che ci attendono, ma ancora di piu' possiamo portare la voce di quelle tante comunita' africane che abbiamo sostenuto e che oggi sono accanto a noi nel combattere le disuguaglianze".
Nel corso del 2017 saranno molti gli eventi e le iniziative organizzate per raccontare l'Africa. Nella cornice della campagna "Per noi non Sei Zero", Amref fornira' numerosi spunti di riflessione sui temi piu' caldi che riguardano la salute e la vita di milioni di persone. Guida di questo viaggio lungo 60 anni, lo storico testimonial e testimone del lavoro di Amref, Giobbe Covatta. In una serie di video girati in Africa, Giobbe presentera' quanto fino ad oggi e' stato fatto e quanto ancora rimane da fare per migliorare la salute delle comunita'. Nel corso dell'anno si uniranno a lui altri testimional, che daranno voce alle sfide di Amref.