Luanda - Il Movimento popolare di liberazione dell'Angola (Mpla) ha festeggiato il 10 dicembre i 60 anni dalla fondazione e nella manifestazione popolare tenutasi a Luanda il discorso principale e' stato pronunciato dal ministro della Difesa e vicepresidente del partito, Joao Lourenco, considerato il 'delfino' del presidente della Repubblica e capo del Mpla, Jose' Eduardo dos Santos. L'occasione, secondo quanto anticipato nei giorni scorsi in un servizio dalla Radio nazionale angolana, poteva essere quella per l'annuncio di Lourenco come capofila del partito alle elezioni presidenziali del prossimo anno, ma per il momento la questione non e' stata pubblicamente formalizzata. Resta il fatto che l'aver preso la parola allo stadio "11 Novembre" - denominazione che ricorda il giorno dell'indipendenza dell'Angola nel 1975 - davanti a decine di migliaia di militanti e simpatizzanti, costituisce comunque una conferma del particolare ruolo di Lourenco. Secondo la Costituzione angolana del 2010, il capolista del partito che vince le elezioni diventa automaticamente presidente della Repubblica e capo del governo.
"Il segreto della vittoria del Mpla sul colonialismo portoghese e poi per il raggiungimento della pace e la ricostruzione dell'Angola - ha detto Lourenco - e' tutto nella sua capacita' del partito di unire il popolo senza discriminazioni di razza, di religione o tribali". Il Mpla nacque il 10 dicembre 1956 su impulso del padre dell'indipendenza dell'Angola, Agostinho Neto, alla cui morte nel 1979 subentro' alla guida del partito e del paese dos Santos. "Non siamo un partito qualsiasi - ha sottolineato Lourenco - e i fatti storici sono li' a dimostrarlo. E' stata una liberta' costata sacrifici, lacrime e sangue", ma che ha aperto la strada anche alla liberazione di altri popoli della regione dalla Namibia allo Zimbabwe, al Sud Africa.
"Con la forza del passato e del presente, vogliamo costruire un futuro migliore per il paese - ha assicurato Lourenco - e con l'impegno del Mpla siamo sicuri di poter dare un futuro migliore a tutti gli angolani". Particolare impegno, secondo Lourenco, quello per la ripresa economica. L'Angola attraversa una fase di crisi a causa del calo del prezzo del petrolio: "Viviamo - ha rilevato Lourenco - un momento particolarmente difficile, ma che e' congiunturale, passeggero". Proprio dos Santos lo scorso 2 dicembre nel corso della riunione del Comitato centrale del Mpla aveva sottolineato i primi dati positivi venuti dalle misure di diversificazione e riorganizzazione dell'economia, a partire dal ruolo della Banca centrale di Luanda. L'inflazione a ottobre e' scesa all'1,6% rispetto al top del 4% raggiunto a luglio, con i prezzi dei prodotti del paniere base scesi del 50%. "E' ripresa l'attivita' di imprese che erano quasi alla paralisi - ha evidenziato dos Santos - sono ripartiti gli investimenti pubblici in vari settori ed e' salita l'occupazione, ma abbiamo davanti ancora importanti prove per il futuro".