Roma - Ghana alle urne mercoledi' per l'elezione del presidente della Repubblica e il rinnovo del Parlamento. L'ex Costa d'Oro, e' stato nel 1957 il primo paese dell'Africa a rendersi indipendente dall'Impero britannico e, dopo una fase di alternanza tra democrazia e colpi di stato militari, dall'ultimo decennio del secolo scorso ha visto un susseguirsi di pacifici cambi della guardia tra presidenti eletti, tanto da fare del paese dell'Africa occidentale un esempio di democrazia in un Continente dove spesso i presidenti tendono a rimanere in sella con le buone o le cattive.
Il Ghana e' il secondo produttore africano d'oro, il secondo a livello mondiale di cacao e dal 2010 ha avviato lo sfruttamento di importanti risorse di idrocarburi, ma la crisi mondiale e il calo del prezzo delle materie prime hanno creato problemi di bilancio, con la necessita' di ricorrere all'aiuto del Fondo monetario internazionale. Il 25% dei circa 27,4 milioni di ghanesi vivono al di sotto della soglia di poverta', mentre inflazione e disoccupazione sono in preoccupante crescita e il deficit nelle infrastrutture fa registrare continui black out elettrici, che contribuiscono al rallentamento dell'economia. I candidati in corsa per le presidenziali sono 7, ma gli effettivi contendenti sono due: il presidente uscente John Mahama, 58 anni, leader del Congresso democratico nazionale (Ndc), di tendenza socialdemocratica e affiliato all'Internazionale socialista; e il suo storico rivale Nana Akufo-Addo, 72 anni, esponente del liberal-conservatore Nuovo partito patriottico (Npp). Se nessuno dei candidati superera' il 50% dei voti si terra' un secondo turno di ballottaggio tra i due meglio piazzati.
Nelle ultime elezioni del 2012, Mahama risulto' eletto al primo turno con il 50,70% dei voti contro il 47,74 di Akufo-Addo e percentuali minori per gli altri candidati in lizza. Mahama e' considerato un "uomo del popolo" e ha promesso per il suo secondo mandato un impegno straordinario per sradicare la corruzione dal paese e la realizzazione delle importanti infrastrutture necessarie al paese. L'opposizione accusa Mahama e il suo governo di corruzione e Akufo-Addo ha indossato i panni del leader 'incorruttibile', deciso a ridare slancio all'economia del paese per rimetterlo in competizione con la vicina Costa d'Avorio, in piena fase di crescita. "Dopo le vittorie dei candidati dell'opposizione in Nigeria e Gambia, ora e' il turno del Ghana...", affermano i sostenitori di Akufo-Addo. La campagna elettorale si e' svolta in modo sostanzialmente pacifico, anche se l'Npp denuncia alcune violenze perpetrate dai cosiddetti "Macho men", una gang giovanile legata al partito di Mahama, con la polizia che avrebbe chiuso un occhio. Mahama concludera' la campagna elettorale con un grande comizio nella capitale Accra, per poi recarsi a votare nella sua citta' natale di Bole nel nord del paese, mentre Akufo-Addo votera' nella citta' di Kibi nell'est. I risultati definitivi dello scrutinio dovrebbero essere annunciati ad Accra entro venerdi'.