Banjul - Circa 880.000 aventi diritto sono chiamati alle urne in Gambia per eleggere il presidente della Repubblica fra tre candidati: il presidente in carica Yayah Jammeh, arrivato al potere nel 1994 con un colpo di Stato, Adama Barrow, sostenuto da una coalizione di partiti dell'opposizione, e Mamma Kandeh, leader del Gambia Democratic Congress (Gdc), un partito d'opposizione costituito soltanto pochi mesi fa. Con l'avvicinarsi del voto il governo ha vietato tutte le manifestazioni, alla luce degli ampi consensi raccolti da Barrow, che si dice certo della vittoria. Non esistono sondaggi ufficiali in Gambia, ma alcuni analisti ritengono che per la prima volta Jammeh rischia seriamente di essere sconfitto da Barrow, un uomo d'affari specialista del settore dell'immobiliare, gia' leader dell'United Democratic Party (Udp).
Il braccio di ferro tra Barrow e Jammeh apre possibili scenari di contestazioni violente dopo l'annuncio dei risultati, con timori di repressione da parte delle forze dell'ordine governative. Un antico sistema, quello delle biglie da introdurre in bidoni di metallo, sara' utilizzato per votare, al posto dei classici bollettini. Nel 2015 il Pil del Gambia e' aumentato del 4,7% rispetto all'anno precedente, ma il 60% della popolazione vive al di sotto della soglia di poverta'. Le principali risorse del Paese sono l'agricoltura - in particolare gli arachidi - e il turismo. Le casse dello Stato sono in sofferenza a causa dell'elevato tasso di indebitamento. Una delle principali sfide socio economiche del Paese e' quella dell'urbanizzazione galoppante e selvaggia, con il 50% della popolazione che vive gia' in citta'. Yayah Jammeh e' uno dei piu' controversi presidenti africani, soprattutto per violazioni dei diritti umani diritti umani, uccisioni (applica la pena di morte), restrizioni alle liberta', e per le provocazioni nei confronti del mondo 'occidentale'. Lo scorso dicembre, il presidente aveva unilateralmente deciso di trasformare il Gambia in repubblica islamica, mentre nel giugno del 2015 aveva fatto espellere la rappresentante dell'Unione Europea in Gambia.