Scuola: Brugnaro, polemica su libri gender non intimorisce
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Scuola: Brugnaro, polemica su libri gender non intimorisce

Scuola: Brugnaro, polemica su libri gender non intimorisce

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(AGI) - Venezia, 8 lug. -"Denunciamo la polemica inerentequelli che sono stati definiti i libri sulla teoria gender. Nee' nata una speculazione culturale che non ci intimorisce".Cosi' il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e' tornato sullascelta compiuta appena eletto di ritirare tutti i libridistribuiti dalla precedente amministrazione "in modo da poterverificare serenamente e con piena cognizione di causa qualisiano, e soprattutto quali non siano, adatti a bambini in eta'prescolare". "Il vizio di fondo e' stata l'arroganza culturalecon cui una visione personalistica della societa' e' stataintrodotta nei nidi e nelle scuole per l'infanziaunilateralmente, in forma scritta e senza chiedere niente anessuno, in particolar modo alle famiglie", attacca ancoraBrugnaro, secondo cui "i genitori dei piccoli devono, invece,avere voce in capitolo su aspetti determinanti che riguardanol'educazione dei loro figli e non esserne aprioristicamenteesclusi". Per questo e' intenzione dell'amministrazionecomunale "esaminare con cura e obiettivita' i testi, nondistribuendo quelli inopportuni per i piu' piccoli, che purerestano liberamente consultabili da parte degli adulti nellebiblioteche. Molti libri, che trattano i temi legati alladiscriminazione fisica, religiosa e razziale, sono notoriamentestraordinari e verranno certamente ridistribuiti, come adesempio le opere di Leo Lionni "Piccolo blu e piccolo giallo" e"Guizzino"", ha continuato. "Le riserve riguardano, invece,alcuni testi come "Piccolo uovo" di Francesca Pardi o "Jean adeux mamans" di Ophelie Texier. Sara' un lavoro di analisifatto con cura e attenzione, anche approfittando del periodoestivo e delle vacanze scolastiche, valutando quali siano lepersone piu' adatte a questa selezione ed evitando, cosi',ulteriori diatribe e strumentalizzazioni di un argomento che,ad oggi, ha fatto anche troppo parlare di se'", concludeBrugnaro. (AGI)ve1/Mal
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