(AGI) - Auronzo di Cadore (Belluno), 18 lug. - E' stato un recupero protrattosi fino a piena notte quello ad opera del Soccorso alpino nel Bellunese a favore di due alpinisti in difficolta' sulla via normale alla Grande delle Tre Cime di Lavaredo. La coppia - entrambi di Brunico (Bolzano), lui 27 anni, lei 31 - era partita verso mezzogiorno dal Rifugio Auronzo, ma lungo il tragitto si era attardata per aver perso il tracciato corretto ed era arrivata in vetta alle 18 circa. Sulla via del rientro, quando era ormai buio e avevano un'unica lampada frontale in dotazione, avevano deciso di fermarsi a un ancoraggio e di telefonare al 118, anche perche' il freddo si faceva sentire ed era salito un vento gelido. Messi in contatto con i soccorritori, purtroppo non riuscivano a dare una precisa descrizione del punto in cui si trovavano, anche rispetto alla 'lapide', una targa affissa alla parete, che e' considerata un caratteristico riferimento di quella zona. Le squadre - 11 persone tra Soccorso alpino di Auronzo e di Pieve di Cadore (giunto in supporto per illuminare la parete con il proprio faro) e Corpo forestale dello Stato, avendo due vie di risalita a disposizione, stavano valutando quale fosse la piu' veloce, quando dal telefono dei ragazzi e' arrivato un messaggio WhtasApp con la foto della relazione di salita e l'indicazione del punto in cui si trovavano segnata con un'applicazione del telefonino. A quel punto e' stato quindi piu' semplice organizzare le modalita' per operare: i soccorritori sono saliti dalla parte della Ovest, li hanno raggiunti a 2650 metri di quota, a meta' circa della normale, e li hanno riaccompagnati lungo le doppie fino a valle. L'intervento si e' concluso alle 3. (AGI)
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