Lavoro: Veneto, saldo negativo da 8900 posizioni nell'ultimo anno
ADV
ADV
Lavoro: Veneto, saldo negativo da 8900 posizioni nell'ultimo anno

Lavoro: Veneto, saldo negativo da 8900 posizioni nell'ultimo anno

di lettura
(AGI) - Venezia, 19 nov. - Saldo negativo tra assunzioni ecessazioni con 8.900 posizioni di lavoro in meno nell'ultimoanno e 93.900 in meno tra il 2008 e il 2014; previsioni dicrescita del Pil veneto in ribasso (+0,2% secondo le ultimestime): questi sono alcuni dati forniti dal bollettinotrimestrale di novembre 2014 della 'Bussola' sul Mercato dellavoro nel Veneto, curato dall'Osservatorio & Ricerca di VenetoLavoro. Il commento dell'Assessore regionale al lavoro ElenaDonazzan e', al proposito, molto preoccupato: "i datioccupazionali del terzo trimestre 2014 nel Veneto, ci mostranopurtroppo una situazione del lavoro e dell'economia inpeggioramento; una ripresa sperata e che invece si allontanaanche a causa, lo sottolineo, dello sterile dibattito su unalegge inutile come il Jobs Act. Un dibattito che andrebbeinvece tutto indirizzato sul vero sostegno alle aziendedetassandole e difendendole su tutti i fronti, tanti, sui qualisono impegnate a reggere l'urto della crisi". La produzioneindustriale cresce di poco (+0,7%), fotografando ilrallentamento in atto, mentre continuano ad aumentarefallimenti e concordati (+7,4%) 304 nel terzo trimestre per untotale anno di 1.045 e a diminuire le imprese attive (0,8%).Sul fronte occupazionale, le assunzioni sono in crescita (+2,3%nel terzo trimestre 2014 rispetto allo stesso periodo del2013), ma un incremento ancora maggiore si e' registrato per lecessazioni (+7,2%). In aumento, inoltre, il numero complessivo dei disoccupatiiscritti ai Centri per l'impiego, in virtu' della ripresa deiflussi in entrata e di una concomitante diminuzione delleuscite dalla condizione di disoccupazione. Rimangono rilevantigli interventi per il sostegno al reddito dei disoccupati: nelterzo trimestre 2014 sono state presentate 37.500 domande diAspi e 11.000 domande di MiniAspi, oltre a poco piu' di 2.000domande di mobilita' in deroga (vale a dire richieste diprolungamento soprattutto dell'ASpI). Continua, infine, lacrescita dei lavoratori coinvolti in licenziamenti collettivi:e' piu' di un anno che il flusso e' sempre superiore alle 1.000unita' al mese. A fine settembre 2014 i lavoratori inseriti inlista di mobilita' erano circa 24.000. (AGI)Ve1/Bru
ADV