Umbria: approvata mozione su interventi disturbi alimentari
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Umbria: approvata mozione su interventi disturbi alimentari

Umbria: approvata mozione su interventi disturbi alimentari

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(AGI) - Perugia, 15 ott. - Approvato all'unanimita'dall'Assemblea legislativa dell'Umbria una mozione proposta daicomponenti della terza commissione che impegna la Giunta aprocedere, attraverso le soluzioni previste dalla legge, neldare risposte immediate al fenomeno del disturbo delcomportamento alimentare. In particolare nell'atto di indirizzosi chiede di "verificare il livello di assistenza nelterritorio regionale e, in particolare nel territorio delComune di Perugia, dei servizi residenziali, semi-residenzialie ambulatoriali che operano nella diagnosi, cura e assistenzadei soggetti affetti da disturbi del comportamento alimentare(Dca)". "L'incidenza di queste patologie e' in aumento - hadetto Solinas -: solo nel territorio del comune di Perugia nel2014 sono stati assistiti piu' di 160 casi. Esiste in Umbriauna rete diffusa di servizi a gestione diretta da parte delleAsl: ambulatori, centri semiresidenziali e residenziali e postiletti cosiddetti salva vita per le situazioni estreme. Questicentri assistono anche in termini di riabilitazione erichiedono interventi terapeutici di tipo multidisciplinare:nutrizionisti, psichiatri, psicologi e anche assistentisociali. Oltre ai centri di assistenza diretta gestiti dalservizio sanitario regionale operano in Umbria quattroassociazioni di volontariato gestite dai familiari e daipazienti stessi che supportano i servizi delle Asl, regolate daspecifiche convenzioni con la Regione. Solleviamo pero' laquestione relativa a queste associazioni di volontariato, inparticolare a quella di Perugia, che si trova a operare in unasituazione di parziale carenza di strumenti. Attraverso laproposta di risoluzione, vogliamo sollecitare la Giuntaregionale a verificare il livello di assistenza su tutto ilterritorio regionale e a mettere in atto iniziative einterventi finalizzati a innalzare i livelli di assistenza e asostenere anche economicamente quelle strutture divolontariato, in particolare quella che insiste nel territoriodi Perugia che si fa carico dell'assistenza di centinaia dipazienti, coinvolgendo anche in convenzione medici e operatoridella Asl1".(AGI)Pg2/Sep
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