Regioni: Umbria, oltre 850mila euro per ex stabilimenti Papigno
ADV
ADV
Regioni: Umbria, oltre 850mila euro per ex stabilimenti Papigno

Regioni: Umbria, oltre 850mila euro per ex stabilimenti Papigno

di lettura
(AGI) - Perugia, 23 feb. - "Potranno essere proseguiti gliinterventi di bonifica nell'area degli ex stabilimentielettrochimici di Papigno: il Ministero dell'ambiente hainfatti accolto la nostra richiesta e ha impegnato a favoredella Regione Umbria oltre 850mila euro". E' quanto rende notol'assessore all'ambiente e riqualificazione urbana, SilvanoRometti, sottolineando l'importanza del finanziamento cheverra' erogato dal Ministero e che "permettera' ilcompletamento della bonifica dell'edificio F nell'area dell'exstabilimento di Papigno, accelerando la conclusione degliinterventi di bonifica gia' avviati". "Per questa area, dal2001 indicata dal Ministero dell'ambiente quale sito diinteresse nazionale di 'Terni Papigno' - ricorda Rometti - sonostati gia' concessi finanziamenti ministeriali per 5 milioni e150mila euro, che hanno consentito di avviare diversiinterventi di messa in sicurezza, bonifica, ripristinoambientale e monitoraggio. Le risorse aggiuntive, che laRegione ha ottenuto in considerazione delle rilevanticriticita' di carattere ambientale, saranno oggetto di unospecifico accordo di programma che verra' sottoscritto tra ilMinistero dell'Ambiente e la Regione Umbria, in cui sistabiliranno le modalita' e gli impegni reciproci. L'area diPapigno potra' essere riqualificata e portata a nuova vita,diventando nuovo polo di sviluppo e attrazione per l'interaregione: l'azione della Regione accanto agli interventi dibonifica, si e' incentrata per stimolare e sostenere lariqualificazione architettonica e ambientale delle areeproduttive dismesse, anche attraverso un concorso a tema chenella sua prima edizione ha riguardato proprio l'ex poloelettrochimico di Papigno, insieme ad altre tre aree nei comunidi Perugia, Castiglione del Lago e Cascia". "L'obiettivo che cisiamo posti, avviando un processo innovativo per la promozionedella qualita' architettonica e urbana - conclude Rometti - e'quello di recuperare le aree abbandonate, evitando il consumodi suolo, e restituirle alla fruizione della collettivita' coninsediamenti produttivi, culturali, residenziali e ricreativi,nel rispetto delle caratteristiche originarie, con le risorsedella nuova programmazione comunitaria e il coinvolgimento deiprivati".(AGI)Pg2/Sep
ADV