Regioni: Umbria, audizione su regolamento tutela delle acque
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Regioni: Umbria, audizione su regolamento tutela delle acque

Regioni: Umbria, audizione su regolamento tutela delle acque

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(AGI) - Perugia, 12 mar. - Audizione della seconda commissioneconsiliare, presieduta da Gianfranco Chiacchieroni, sulregolamento in merito alla 'Tutela delle aree di salvaguardiadelle acque superficiali e sotterranee destinate al consumoumano', predisposto dalla Giunta regionale dell'Umbria. Andreadi Matteo (Confindustria Umbria) ha sottolineato come "ilregolamento non accoglie le principali istanze formulate dallaorganizzazione" e "rimane l'impossibilita' di determinarel'applicabilita' e la portata delle misure previste sulleattivita' economiche, esistenti e nuove". "E' del tutto assente- ha proseguito - una valutazione dell'impatto che questoregolamento avrebbe in termini di numerosita' e tipologie diaziende coinvolte, ampiezza dei territori e comuniinteressati". Per Massimo Formica (medico di medicinaambientale per l'Isde di Terni - Associazione Italiana Mediciper l'Ambiente) "il regolamento e' estremamente carente e servepiu' attenzione a prevenzione e controllo". Per alessandroSdoga (vicesegretario Confagricoltura Umbria) "il regolamentonon va incontro alle esigenze del mondo produttivo agricolo"."Non sono previsti strumenti di indennizzo per le imprese - hadetto -, ed e' assurdo che questo provvedimento non abbia alcuncollegamento con il Piano di sviluppo rurale che ha unadotazione di 800 milioni di euro per le aziende e una durata di7 anni". Il documento, su cui la Commissione dovra' esprimereun parere, stabilisce i criteri per l'individuazione, laperimetrazione e la protezione delle aree di salvaguardia;definisce i vincoli e le attivita' consentite all'interno ditali aree; attua controllo e la gestione del territorio per laloro tutela. Il regolamento, in particolare, individua le areedi salvaguardia suddividendole in zone di tutela assoluta, dirispetto, di protezione e di riserva, con i relativi vincoli ele attivita' umane che possono essere svolte in ciascun ambitosottoposto a tutela: pozzi, sorgenti, corsi d'acqua naturali eartificiali, laghi e bacini artificiali. Vengono poi sancite ledisposizioni da seguire per la corretta gestione delle aree disalvaguardia, tra cui figura il Piano di intervento diemergenza per i casi di inquinamento della risorsa. Ilmonitoraggio delle aree di salvaguardia spettera' all'Agenziaregionale per la per la protezione ambientale dell'Umbria.(AGI) Pg2/Sep
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