Regioni: Dottorini, da Umbria segnale positivo contro ludopatia
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Regioni: Dottorini, da Umbria segnale positivo contro ludopatia

Regioni: Dottorini, da Umbria segnale positivo contro ludopatia

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(AGI) - Perugia, 15 nov. - "Il voto di ieri porta anchel'Umbria nel novero delle regioni che tentano di prevenire econtrastare il gioco d'azzardo e gli affari piu' o meno lecitiche ad esso si collegano. La ludopatia si sta trasformando inuna vera emergenza sociale, per questo e' urgente intervenirecon tutti gli strumenti a nostra disposizione per promuovereiniziative di contrasto al rischio di dipendenza. Non possiamopiu' assistere inermi a una pratica che apre le porte allacriminalita' organizzata e trascina molte persone in un circolovizioso con gravi conseguenze familiari, economiche e sociali".Con queste parole il consigliere regionale Oliviero Dottorini(Idv), firmatario di una delle proposte di legge per ilcontrasto della ludopatia, esprime la propria soddisfazione perl'approvazione del testo di legge riguardante le 'Norme per laprevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio delladipendenza da gioco d'azzardo patologico'. "Si stima che laludopatia ? prosegue Dottorini - rappresenti la seconda causadi indebitamento delle famiglie italiane e l'espansione delgioco d'azzardo legale non contiene, ma alimenta il giocoillegale e i fenomeni mafiosi e criminali che lo sfruttano. LoStato da un lato si ritaglia un ruolo che assomiglia molto aquello di un biscazziere, dall'altro tenta di arginare ledevianze patologiche dell'azzardo con interventi inefficaciquanto ipocriti. Con questa legge gli esercenti che deciderannodi rinunciare agli elevatissimi incassi derivanti dalle slotpotranno contare su significativi sconti fiscali ed e'singolare che Forza Italia e una parte di Ncd si siano opposticon un vigore sospetto proprio a questa scelta di civilta'"."Il testo approvato ? continua - ha il pregio di coniugare,assommando molte delle proposte che avanzammo circa un anno fa,l'aspetto socio-sanitario della ludopatia ad efficaci misureeconomiche. Crediamo che si attui cosi' una concreta forma disupplenza nei confronti di uno Stato che ha preferito limitarsiad incassare i miliardi di euro che ogni anno derivano dalmercato del gioco d'azzardo senza avere quasi alcunaconsiderazione dei risvolti umani, socio-sanitari e culturalidi questo triste fenomeno. L'Umbria, con i suoi 2 milioni dieuro spesi al giorno negli oltre 4mila apparecchi installati,non e' esente dal fenomeno. Per questo riteniamo importante losviluppo sia di una serie di iniziative atte a prevenire lamalattia come la creazione di gruppi di auto-aiuto el'attivazione di un numero verde regionale, sia di azioni chevanno a contrastare concretamente il fenomeno come il divietodi disporre di slot-machine per i locali che si trovano a menodi 500 metri dalle scuole, e la previsione di un marchio etico'no- slot' per i locali pubblici che rinunciano allaistallazione di apparecchi da gioco". (AGI)Pg2/Sep
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