Regioni: Confindustria Umbria, ridare centralita' a impresa
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Regioni: Confindustria Umbria, ridare centralita' a impresa

Regioni: Confindustria Umbria, ridare centralita' a impresa

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(AGI) - Perugia, 23 giu. - "In una fase in cui e' necessario unimpegno congiunto delle Istituzioni e delle rappresentanzedelle imprese, Confindustria Umbria manifesta fin da ora lapiena disponibilita' per un metodo di confronto che, superandoschemi concertativi tradizionali e spesso dispersivi, siaorientato alla concretezza ed alla assunzione delle reciprocheresponsabilita' per scelte e obiettivi condivisi". Inprevisione dell'ormai prossimo insediamento del Consiglio edella Giunta regionale, il consiglio direttivo di ConfindustriaUmbria pone alcune questioni urgenti da affrontare. Secondo gliimprenditori "i segnali di ripresa che si profilanoall'orizzonte, e che possono trovare terreno favorevole sianell'azione riformista portata avanti a livello nazionale chein alcuni fattori internazionali, dal tasso di cambio eurodollaro al prezzo del petrolio, debbono essere colti mediantepolitiche che mettano al centro dell'azione di governoregionale l'impresa e le sue necessita'". "Ridare centralita'all'impresa - sottolinea il presidente di Confindustria UmbriaErnesto Cesaretti - significa innanzitutto liberarla da tuttigli ostacoli amministrativi e burocratici che, spesso senzaalcuna logica, gravano inutilmente sulla gestione delleaziende. La ridondanza dei controlli, le procedure farraginose,i bizantinismi e i tempi lunghissimi opprimono le aziende, chevengono distolte dalla loro attivita' prevalente che dovrebbeessere quella di produrre valore, per produrre invece montagnedi documenti. Significa poi - aggiunge - sostenere gli sforziche gli imprenditori compiono per ammodernare le struttureproduttive, per innovare i processi, per migliorare l'offerta,per aumentare le presenza nei mercati esteri".(AGI)Pg1/Mav
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