Regioni: Albanesi, in Umbria diminuite donne elette
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Regioni: Albanesi, in Umbria diminuite donne elette

Regioni: Albanesi, in Umbria diminuite donne elette

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(AGI) - Perugia, 5 giu. - "Il risultato delle ultime elezioniregionali ci consegna, purtroppo per l'Umbria, un quadrotutt'altro che incoraggiante per quanto riguarda l'obiettivo diuna equa rappresentanza di donne e uomini". E' quantosottolinea la presidente del Centro per le pari opportunita'della Regione Umbria, Daniela Albanesi, commentando l'esito delvoto del 31 maggio scorso per l'elezione del Presidente dellaGiunta regionale e dell'Assemblea legislativa della decimalegislatura. "Nonostante la legge elettorale prevedesse lapossibilita' di esprimere una doppia preferenza di genere -rileva - dobbiamo infatti registrare in Umbria una diminuzionedi donne elette, rispetto alla precedente legislatura: sonoinfatti solo due le donne elette su 20 consiglieri (unapercentuale del 10%), a fronte delle quattro su 30 del 2010(percentuale del 13,3%). Questo dato ci invita a riflettere suquanto ancora appaia lunga e faticosa la strada che porta ad uneffettivo riequilibrio della rappresentanza di genere,nonostante la messa in campo di strumenti che dovrebberoagevolare questo processo, come quello, appunto, della doppiapreferenza. Cio' testimonia la necessita' di continuare alavorare con impegno sul piano di un cambiamento culturale,sulla valorizzazione delle competenze e dei saperi femminili intutti gli ambiti, ma in particolare nella politica, settore nelquale le donne, come vediamo, scontano, ancora oggi, unosvantaggio dovuto alla loro storica esclusione". "Nellacertezza - afferma - che le politiche di genere, che riguardanola vita concreta delle donne e degli uomini, sarannorappresentate al meglio, nella nostra regione, dalla presidenteCatiuscia Marini e dalle consigliere elette Donatella Porzi eFernanda Cecchini, alle quali facciamo le nostrecongratulazioni ed i migliori auguri di buon lavoro, comeCentro pari opportunita' rinnoviamo l'impegno a collaborare suitemi che da sempre contraddistinguono il nostro operato e chemirano a costruire una societa' piu' a misura di donne euomini, cittadine e cittadini".(AGI) Pg2/Sep
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