Regionali: Marchesani (Fdi), Marini anticipi la data in Umbria
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Regionali: Marchesani (Fdi), Marini anticipi la data in Umbria

Regionali: Marchesani (Fdi), Marini anticipi la data in Umbria

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(AGI) - Perugia, 13 mar. - "Il Governo Renzi ha finalmentedeciso la data delle prossime elezioni regionali, vale a direil 31 maggio. Lo ha fatto mostrando ancora una volta, pero', lasua allergia ai passaggi democratici, visto che la data e'troppo a ridosso di uno dei primi 'ponti' ormai estivi e checio', unitamente al clima generale di antipolitica che pervadel'Italia, rendera' molto probabile una grande astensione deicittadini chiamati al voto". Lo sottolinea il consigliereregionale Andrea Lignani Marchesani (FDI), nel chiedere allapresidente della Regione Umbria Catiuscia Marini "di anticiparedi una settimana la data delle elezioni regionali in Umbria"."Ricordo - spiega Lignani - che con la riforma costituzionaledi stampo renziano le Assemblee Legislative italiane avrannomeno poteri e c'e' anche il serio rischio che i nuovi Consigliregionali siano di fatto delegittimati da una bassa affluenzaal voto. E' necessario dunque che la Presidente della Giuntaregionale prenda le dovute distanze da un siffattoatteggiamento del 'suo' presidente del Consiglio: in parolepovere, la Marini operi una vera e propria protesta per i modie i tempi decisi da Renzi e, al momento della scelta della datanel suo decreto di convocazione, anticipi di una settimana ilgiorno delle elezioni. Oltre a questo ci sarebbero anche altrimotivi per anticipare le operazioni di voto, a cominciare dallanulla operativita' degli attuali consiglieri regionali, che perquasi due mesi non potranno svolgere alcuna attivita'istituzionale, pur continuando insieme alle strutture collegatea percepire i relativi emolumenti. Soldi evidentementesprecati". "Certo - continua - ci rendiamo conto che con leregionali anticipate, a Valfabbrica, Calvi dell'Umbria e Giovei cittadini sarebbero chiamati alle urne in due date diverse,essendoci in quelle cittadine contemporaneamente le elezionicomunali. Ma questo non puo' essere preso a motivo per volerconfermare la data unica del 31 maggio. Sfidiamo dunque lagovernatrice a voler mostrare la propria indipendenza da Roma eda Renzi. Lo auspichiamo grandemente, nonostante sia altamenteprobabile che l'astensione possa premiare stavolta ilcentrodestra e non l'attuale maggioranza: gli umbri e l'Umbriadevono infatti essere l'unica stella polare dell'azionepolitica regionale".(AGI)Pg2/Sep
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