Poste: Umbria, Marini e Anci chiedono Tavolo concertazione
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Poste: Umbria, Marini e Anci chiedono Tavolo concertazione

Poste: Umbria, Marini e Anci chiedono Tavolo concertazione

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(AGI) - Perugia, 28 feb. - Attivare al piu' presto un Tavolo diconcertazione regionale per trovare soluzioni valide ed evitaredi lasciare alcuni comuni umbri, in particolare i centri piu'marginali, privi di un servizio statale essenziale come quelloofferto da Poste Italiane: e' quanto chiesto dalla presidentedella Regione Umbria, Catiuscia Marini e dal presidente di AnciUmbria, Francesco De Rebotti, alla Direzione regionaleToscana-Umbria delle Poste. "In seguito agli incontri tral'Associazione dei Comuni dell'Umbria con la direzioneregionale di Poste Italiane e tra le Regioni e Anci nazionalecon la presidente di Poste italiane, Luisa Todini, el'amministratore delegato, Francesco Caio, - ha ricordato lapresidente Marini - e' emersa l'esigenza di attivareun'interlocuzione a livello territoriale tra le Poste, leRegioni e i Comuni per tutelare le esigenze dei territorinell'ambito del percorso che portera' all'attuazione del Pianodi ridimensionamento degli uffici postali. Come Regionecondividiamo le perplessita' e le preoccupazioni dei cittadini,specie quelle espresse degli abitanti di alcune zone rurali emontane, interessate dalle eventuali chiusure degli uffici chedeterminerebbero notevoli disagi, resi ancora piu' gravi, vistala presenza nelle aree rurali e montane umbre, di un numeroelevato di cittadini anziani". "Le Regioni - ha riferito lapresidente - hanno evidenziato la necessita' che questoprocesso di trasformazione dei servizi offerti da PosteItaliane sia condiviso a livello territoriale e, attraversol'attivazione del Tavolo, possano essere trovate soluzioni che,d'intesa con i Comuni interessati, consentano il mantenimentodei servizi postali sul territorio. A tal fine la Regione hadato la sua disponibilita' a mettere a disposizione anche ilproprio patrimonio immobiliare".(AGI)Pg2/Sep
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