Casa: Umbria,affitti a canone concordato con cedolare secca
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Casa: Umbria,affitti a canone concordato con cedolare secca

Casa: Umbria,affitti a canone concordato con cedolare secca

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(AGI) - Perugia, 2 mar. - "In tutti i Comuni umbri e' possibilestipulare contratti di locazione a canone concordato applicandoun'aliquota piu' bassa della cedolare secca, al 10 per centoper il quadriennio 2014-2017, con sgravi fiscali significativi:un'agevolazione tanto piu' importante in questa perdurantecrisi che si ripercuote negativamente sui redditi familiari esull'occupazione". L'assessore alle politiche abitative dellaRegione Umbria, Stefano Vinti, ha illustrato stamani nel corsodi una conferenza stampa il provvedimento, e le importantiopportunita' che ne derivano, con cui la Giunta regionaledell'Umbria "ha attestato la possibilita' di applicare in tuttoil territorio regionale la disposizione contenuta nella legge80/2014, per le misure urgenti per l'emergenza abitativa, cioe'che la riduzione al 10 per cento della cedolare secca, ilregime di tassazione sulle locazioni che puo' essere scelto dalcontribuente in sostituzione delle altre forma del prelievofiscale, si applichi anche ai contratti di affitto a canoneconcordato stipulati nei Comuni per i quali sia statodeliberato lo stato di emergenza a seguito di eventi calamitosinei cinque anni precedenti all'entrata in vigore della legge"."In questa situazione di crisi economica e occupazionale - harilevato - abbiamo ritenuto particolarmente importante attivareogni possibile canale per aiutare le famiglie umbre, uno deiquali offerto proprio da questa nuova normativa. L'Umbria e'stata colpita in questi ultimi anni da diverse calamita', qualiil terremoto del 2009 e gli eventi alluvionali del novembre2012, che hanno interessato solo parti del territorio. Il 2012e' stato anche l'anno della grave crisi idrica che ha portatoalla dichiarazione da parte del Presidente del Consiglio deiMinistri dello stato di emergenza in tutto il territorioregionale. E pertanto tutto il territorio regionale soddisfa ilrequisito richiesto dalla normativa nazionale e in tutti iComuni possono essere stipulati contratti di locazione a canoneconcordato applicando il regime fiscale della cedolare secca al10 per cento". "Una riduzione che finora era possibile solo neidodici Comuni umbri ad alta tensione abitativa - ha proseguito- e che ora, sempre per il periodo 2014-2017, puo' interessaretutte le 53525 famiglie umbre che, secondo il censimento Istat2011, abitano in un appartamento in affitto e decine dimigliaia di proprietari". "La Regione - ha ricordato ancoraVinti - non ha, come e' noto, competenze specifiche in materiadi regime fiscale degli affitti. Trasmetteremo questo nostroprovvedimento in primis all'Agenzia delle Entrate e lopubblicheremo sul Bollettino Ufficiale della Regione. (AGI)Pg2/Sep
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