Ast: Stufara (Rc),inaccettabili pressioni per conclusione sciopero
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Ast: Stufara (Rc),inaccettabili pressioni per conclusione sciopero

Ast: Stufara (Rc),inaccettabili pressioni per conclusione sciopero

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(AGI) - Perugia, 24 ott. - "In questi giorni si sono ripetuteincessantemente pressioni di ogni natura e provenienza verso ilavoratori Ast e le organizzazioni sindacali, al solo scopo difar cessare lo sciopero ad oltranza iniziato lo scorso 22ottobre e di distogliere l'attenzione dal vero oggetto dellatrattativa. Non bastavano gli inviti dell'amministratricedelegata. A stretto giro si sono susseguite prese di posizionedel Governo, della Regione Umbria e della Confindustria localecontro l'esito dell'assemblea dei lavoratori Ast dello scorsogiovedi, nella quale e' stata decisa la prosecuzionedell'astensione dal lavoro, che fanno eco alla volonta' dellamultinazionale di chiudere in fretta la partita e di scomporreil fronte dei lavoratori, promuovendo defezioni e fughe inavanti di cui purtroppo si sono gia' avuti piu' di uninterprete". Lo scrive il capogruppo regionale di Rifondazionecomunista per la Federazione della sinistra, Damiano Stufaraper il quale "in queste condizioni, il fatto che le Rsu di Astsi siano sforzate di rispettare l'esito dell'assemblea deilavoratori, decidendo di rimodulare lo sciopero solo dopol'incontro di mercoledi' e soprattutto solo alla luce diulteriori passi in avanti nella trattativa, segnala laconsapevolezza dell'importanza del prossimo confronto con laproprieta', al quale non ci si puo' assolutamente permettere dipresentarsi in una posizione di debolezza". Per Stufara "e'inaccettabile che il disagio vissuto dai lavoratori, alle presecon oltre un mese di sciopero, venga di fatto imputato dalGoverno e dai massimi rappresentanti istituzionali regionali elocali alla linea assunta dai lavoratori e dalle organizzazionisindacali e non all'insostenibilita' del piano industriale diThyssen-Krupp ed all'inaudita gravita' della condotta aziendaledi questi mesi. Un'autentica inversione tra causa ed effetto,rispetto alla quale non solo i lavoratori e le lororappresentanze, ma l'intera cittadinanza farebbero bene atenere alta la guardia nei prossimi giorni".(AGI) Pg2/Sep
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