(AGI) - Siena, 26 lug. - "La tua fuga d'amore finisce qui". Questo uno degli scambi di battute tra Alfredo Fabbrocini, del Servizio centrale operativo all'atto della cattura di Giuseppe Mastini detto Johnny lo Zingaro, una volta entrati nell'appartamento di Taverne d'Arbia, in provincia di Siena dove si era nascosto. L'uomo e' stato arrestato ieri sera ed era con la donna con cui aveva una relazione Giovanna Truzzi, 58 anni, anche lei agli arresti domiciliari per il reato di furto aggravato da cui era scappata. "Mastini - ha spiegato Fabbrocini - non e' certo un personaggio da romanzo criminale: per scrivere quella pagina ha ucciso e ferito". All'atto della cattura, spiegano gli investigatori in conferenza stampa Johnny lo Zingaro " non era armato" e si e' limitato a dire: "Si e' finito tutto". Per rintracciarlo, gli investigatori hanno lavorato a lungo seguendo le pur minime tracce dei due in fuga. Decisiva e' stato il controllo sulla famiglia della donna a Taverne d'Arbia, ben conosciuta dalla questura di Siena. Taverne d'Arbia, frazione del comune di Siena, per alcuni giorni e' stata controllata dagli uomini della polizia in una maniera molto discreta.(AGI)
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