(AGI) - Firenze, 1 giu. - La polizia di Prato sta eseguendo numerose misure cautelari e perquisizioni a carico di cittadini cinesi e italiani responsabili di traffico di sostanze stupefacenti e sfruttamento della prostituzione. Tra le misure: e' stato sottoposto a sequestro preventivo un locale notturno cinese, dove e' morto un ragazzo per overdose. Destinatari delle misure cautelari, eseguite dalla squadra mobile, tre uomini e otto donne, tutti di origine cinese tranne un avvocato del Foro di Prato. Per cinque di loro e' stata disposta la custodia cautelare in carcere, per due persone sono stati disposti gli arresti domiciliari mentre per altre persone e' stato disposto l'obbligo di dimora a Prato. Per l'avvocato e' stata disposta la misura interdittiva del divieto di esercizio della attivita' forense per sei mesi per aver provato, attraverso la falsificazione di atti, a far rientrare nella disponibilita' dell'immobile alcuni cittadini cinesi. L'indagine ha preso avvio a seguito dell'esecuzione di altre misure cautelari nel mesi di ottobre 2015 e al sequestro preventivo di un locale notturno sempre gestito da cittadini cinesi. L'attivita' investigativa ha portato a scoprire sia la gestione occulta di diversi locali cinesi, sia un sistema piu' articolato e complesso che passa per il coinvolgimento di imprenditori italiani proprietari degli immobili dove erano posti i locali, formalmente circoli ricreativi, e di un avvocato pratese. Ulteriori dettagli saranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terra' alle 12,30, presso la Procura di Prato.(AGI)
Red/Mav