(AGI) - Firenze, 20 giu. - "Sesto Fiorentino, non c'e' niente da nascondere, e' stata una sconfitta sonora senza giustificazioni". Cosi' il sondaco di Firenze Dario Nardella, a margine di un evento di Confesercenti e Google, commenta con i giornalisti il risultato dei ballottaggi a Sesto Fiorentino, comune dell'interland fiorentino in cui ha vinto la sinistra radicale, per la prima volta dopo quasi settant'anni di amministrazioni di centrosinistra. "Faccio gli auguri di buon lavoro al nuovo sindaco Lorenzo Falchi e, come ho sempre fatto con tutti i miei colleghi sindaci, mi comportero', anche con il nuovo sindaco di Sesto, con lealta' nella cooperazione istituzionale - ha aggiunto Nardella - perche' e' giusto che si faccia cosi', al di la' delle diverse posizioni politiche. Falchi ora sara' chiamato alla prova difficile del governo, del giorno dopo giorno, con i propri cittadini e se vorra' collaborare trovera' le porte spalancate a Firenze". A Sesto Fiorentino ha vinto, di fatto, la linea del no al termovalorizzatore, infrastruttura da sempre voluta in quel comune da buona parte Pd locale. "Credo che la strada sulle opere pubbliche sia segnata, anche dal punto di vista dei percorsi tecnici - ha spiegato Nardella ai giornalisti che gli chiedevano se i, risultato elettorale di Sesto avrebbe frenato la realizzazione dell'impianto - da tanti anni, in questa area, si aspettano progetti realizzati, parliamo sempre e facciamo poco. Il mio mandato da sindaco di Firenze e' il mandato del fare, a partire dalla tramvia e di tutte le altre opere. Del resto, se c'e' un segnale che ci arriva dai cittadini e da questo risultato elettorale e' proprio la necessita' di stare in mezzo alla gente, di continuare a lavorare con umilta', e con determinazione sul territorio, pancia a terra, su temi che sono avvertiti come priorita' e urgenze dai cittadini. Sulla vicenda termovalorizzatore - ha concluso Nardella - fin da tempi non sospetti, abbiamo sempre ricordato che il percorso tecnico e' quello in fase di attuazione". (AGI)
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