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(AGI) - Pisa, 23 giu. - Il sindaco di Pisa Marco Filippeschi ha firmato un'ordinanza per vietare gli usi impropri dell'acqua di rete e gli sprechi. Per ora la situazione in citta' non e' preoccupante, dato che le risorse idriche arrivano dalla falda freatica del Serchio, cioe' dalle sorgenti piu' importanti e profonde della Toscana. Ma l'amministrazione ha voluto prevenire eventuali difficolta', in vista di una stagione che, secondo le previsioni, sara' ancora segnata da temperature elevate e superiori alla media.
L'ordinanza obbliga i pisani a usare l'acqua del pubblico acquedotto per i soli bisogni alimentari, igienico-sanitari e idro-potabili. Fra i divieti, quello di usare l'acqua potabile per riempire le piscine, per lavare auto e moto e per irrigare orti e giardini. Sono esclusi i parchi e i giardini pubblici, per i quali comunque l'ufficio verde del Comune di Pisa ridurra' le innaffiature all'indispensabile. Per chi non rispettera' l'obbligo sono previste multe da 25 a 500 euro.
I cittadini, inoltre, sono invitati a limitare il consumo di acqua potabile al minimo indispensabile e a non lasciare aperte, al termine dell'uso, le fontanelle pubbliche. Il provvedimento segue la richiesta dell'Autorita' Idrica Toscana e lo stato di emergenza idropotabile regionale. (AGI)
Red/Rob
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