Truffe: falsi sgravi per frode contribuenti, 6 arresti a Catania - Video
(AGI) - Catania, 9 lug. - Oltre 300 persone sono state truffatea Catania con la proposta di inesistenti sgravi di cartelleesattoriali: lo ha scoperto la Guardia di finanza che haarrestato sei persone accusate di aver incassato oltre 700.000euro promettendo agevolazioni d'imposta per 3.500.000 euro.
Sono i promotori finanziari Livio Sorrentino, 45 anni, AndreaFischetti, 45 anni, e Corrado Alfio Massimo Santonocito, 47anni, i dipendenti di un ente di formazione Maurizio SalvatoreAffetta, 46 anni, e Antonino Zullo, 57 anni, il graficopubblicitario Fabrizio Nicola Pappalardo, 43 anni, tuttiincensurati. Nell'ordinanza del Gip che dispone gli arrestidomiciliari nei loro confronti vengono contestati i reati diassociazione a delinquere finalizzata alla truffa, al falso eal millantato credito. Le indagini sono state avviate dopo la denuncia di alcuniimprenditori catanesi ai quali era stato proposto, secondol'accusa da Affetta e Sorrentino, l'annullamento delle cartelleesattoriali da loro ricevute dietro il pagamento di sommesignificativamente inferiori rispetto a quanto dovuto al fisco.A fronte dei debiti con l'ex Serit, oggi Riscossione Siciliaspa, la societa' che incassa i tributi nella regione, gliindagati offrivano una sorta di conciliazione personalizzatacon un addebito di solo il 30-40 per cento dell'importoeffettivo delle cartelle, millantando relazioni privilegiatecon funzionari e dipendenti dell'ente esattore. I truffatoriintascavano il denaro e, ovviamente, le cartelle non venivanoannullate. A carico dei sei arrestati ci sono varieintercettazioni audio e video. Dalle indagini e' emerso che i contribuenti venivanoselezionati nello studio di Sorrentino e Affetta in via Teramoa Catania, mentre Fischetti e Santonocito verificavano leposizioni debitorie presso gli uffici di Riscossione Siciliamentre Zullo e Pappalardo realizzavano con specifici softwarele false attestazioni di pagamento e di sgravio poi consegnatialle vittime del raggiro. Questi documenti contraffati nelleintercettazioni venivano chiamate nelle conversazioniintercettate "triglia" o "sogliola". Sono 330 gli episodi ditruffa accertata, con l'ulteriore beffa per i contribuenti chehanno abboccato di vedersi notificare maggiori interessi eoneri per il debito tributario non saldato. L'organizzazioneaveva anche l'attivita' collatera di predisporre falsadocumentazione per ottenere prestiti e mutui. I finanzieriindicano Zullo come lo specialista del falso, autore di copiedi documenti d'identita', libretti postali, timbri dellapubblica amministrazione. (AGI).