(AGI) - Messina, 19 lug. - L'area dello Stretto sceglie il suo futuro. Presentato a bordo della nave "Messina", il Laboratorio Territoriale Citta' metropolitane e Area dello Stretto, Nodo strategico nazionale "Qvqc - Quale velocita', quale citta'". I lavori sono stati aperti da Carlo De Vito, amministratore delegato di Fs-Sistemi urbani e presidente di Qvqc. Laboratorio Territoriale e' un'iniziativa alla quale partecipano il ministero delle Infrastrutture, Fs, Anas, Ance, Anci, Enac, istituzioni universitarie ed enti di ricerca. Obiettivo e' la costruzione di un piano strategico delle citta' metropolitane, dei progetti di nodo e della filiera progettuale del sistema territoriale di area vasta e del sistema infrastrutturale da sottoporre al governo. Nell'ambito di tale progetto, e' stato attivato il Laboratorio territoriale sulle citta' metropolitane di Messina e Reggio Calabria e sull'Area dello Stretto. "E' necessario prendere atto della scarsa efficacia delle azioni fino ad oggi perseguite per offrire prospettive di sviluppo all'area dello Stretto", ha detto Francesca Moraci, responsabile scientifico del Laboratorio e membro del consiglio di amministrazione di Anas. Nel corso del dibattito e' emerso che "la mancanza di visione unitaria e strategica ha causato l'impossibilita' di negoziare il ruolo dell'Italia e del suo Mezzogiorno all'interno dello spazio europeo, con particolare riferimento agli attuali corridoi e alle infrastrutture puntuali, quali porti, aeroporti e reti digitali". Sebbene Sicilia e Calabria si trovino in posizione ottimale per intercettare le grandi navi portacontainer, i loro porti - Augusta, Catania, Gioia Tauro - movimentano un limitato numero di container. Le grandi navi preferiscono affrontare due settimane in piu' di navigazione e riversare il loro carico nei porti del nord Europa (Rotterdam, Amburgo, Anversa). Il solo porto di Rotterdam movimenta, da solo, piu' container della totalita' dei porti italiani, da' lavoro a 90 mila persone e genera Iva per 40 miliardi l'anno a favore dello stato olandese. L'Italia e il suo Meridione perdono queste opportunita' perche' i porti di Sicilia e Calabria non sono collegati alle reti Ten-T. I rappresentanti del Laboratorio hanno sottolineato l'impegno di Anas che ha investimenti al 2019 per oltre 6 miliardi di euro. In Sicilia sono previsti 1,8 miliardi per nuove opere e 1,5 miliardi per manutenzione, di cui 872 milioni sono destinati al piano di manutenzione straordinaria dell'autostrada A19 Palermo-Catania. In Calabria 748 milioni per manutenzione e 2,6 miliardi di nuove opere di cui oltre un miliardo destinati al piano di manutenzione e messa in sicurezza della Salerno-Reggio Calabria. (AGI)
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