(AGI) - Palermo, 10 mag. - "In Sicilia, nonostante le resistenze, nonostante le barriere sullo Stretto per non fare passare in alcun modo il vento delle riforme nella nostra Isola, con la riforma costituzionale, se vincera' il Si' al referendum, le cose cambieranno in termini di semplificazione e risparmio. Volenti o nolenti". Lo afferma il sottosegretario all'Istruzione, il renziano Davide Faraone, annunciando la due giorni siciliana - venerdi' e sabato prossimi - dedicata alla riforma costituzionale approvata dal Parlamento, con la presenza del ministro Maria Elena Boschi. "Per la prima volta in Sicilia, finalmente - aggiunge Faraone - avremo un presidente della Regione che non guadagnera' piu' di Renzi, Putin, Rajoy. Con la vittoria del si' il risparmio sara' di 79 mila euro all'anno. Cosi' come risparmi notevoli anche sul fronte degli stipendi dei deputati Ars (tanto piu' che dalla prossima legislatura saranno anche ridotti nel numero)". E tagli anche alle spese di funzionamento dei gruppi all'Ars: "Nel 2014, fra spese di funzionamento e spese di personale - aggiunge l'esponente Pd - l'Ars ha dato ai gruppi parlamentari 4 milioni 800 mila euro. Con la vittoria dei si' cessera' questo meccanismo". I risparmi potranno essere usati "per accompagnare le nuove generazioni nel futuro. Nella terra dove il lavoro e' una chimera, potremo finalmente investire quelle risorse che oggi servono ad alimentare privilegi per finanziare un fondo per le startup innovative di giovani imprenditori. Alla Sicilia non mancano le risorse: manca il coraggio di sganciarsi da uno status quo che ha impinguato pochi a danno di molti". (AGI)
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