Scuola: migliaia in piazza a Palermo, "riforma? Qui crolla tutto"
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Scuola: migliaia in piazza a Palermo, "riforma? Qui crolla tutto"

Scuola: migliaia in piazza a Palermo, "riforma? Qui crolla tutto"

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(AGI) - Palermo, 9 ott. - Migliaia di studenti appartenenti atutte le scuole palermitane sono scesi oggi in piazza inoccasione del primo corteo studentesco organizzato dalCoordinamento Studenti Medi Palermo. Dopo esser giunti alconcentramento di piazza Castelnuovo nella forma di corteiselvaggi e aver effettuato blocchi stradali mandando in tilt iltraffico cittadino, gli studenti hanno dato il via allamanifestazione, riunendosi dietro uno striscione riportante lascritta "Contro la "buona scuola". "Ribaltiamo il governoRenzi! Riprendiamici il futuro!". Gli studenti sono scesi inpiazza anche per denunciare le disastrose condizionidell'edilizia scolastica palermitana, che costringe glistudenti di diverse scuole palermitane a seguire le lezioni inturni diversi e in strutture fatiscenti e prive di servizi. "Lariforma e' passata quest'estate in Parlamento ma noi non cifermiamo perche' riteniamo piu' che mai necessario contrastarlanella sua attuazione pratica", dice Michele Minardi del LiceoScientifico Cannizzaro, "Renzi parla di Buona Scuola einnovazione, stanziando fondi per la digitalizzazione quasi avoler addolcire la pillola di una riforma che porta acompimento lo smantellamento della scuola pubblica. Ma qualebuona scuola e quale innovazione? A Palermo le scuole cicrollano addosso", aggiunge Simona Pezzella del ReginaMargherita. Al corteo presente anche uno spezzone di studentiuniversitari riuniti nella piattaforma "Studenti contro ilnuovo Isee": "Siamo qui oggi perche' a causa dei nuoviparametri del calcolo Isee migliaia di studenti quest'anno nonbeneficeranno della borsa di studio, ne' tantomeno deglialloggi. Il nuovo calcolo Isee rende ancora piu' inaccessibileun'universita' come quella palermitana che negli ultimi anni hasubito un vertiginoso calo di iscritti (circa 15mila studentiin meno) sia a causa dei costi troppo alti sia a causadell'esodo di massa di migliaia di giovani siciliani". (AGI).
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