(AGI) - Palermo, 20 set. - Burrasca rientrata al momento nella maggioranza che sostiene il governo Crocetta. Il barometro di Palazzo d'Orleans segna la tregua armata dopo il vertice delle forze della coalizione riunite per affrontare i nodi della bozza del piano della rete sanitaria siciliana. Per ora niente rimpasto. All'incontro presenti, oltre al presidente della Regione Rosario Crocetta e all'assessore alla Salute Baldo Gucciardi, i rappresentanti di Pd, Ucd, il Pdr dell'ex ministro Toto' Cardinale, Sicilia democratica e l'Ncd, con gli alfaniani che hanno deposto le armi dopo le rassicurazioni circa il fatto che non si sarebbe parlato di poltrone. Nei prossimi giorni Crocetta e Gucciardi invieranno una nota alla Presidenza del Consiglio "per consentire alla Regione di dotarsi delle risorse umane necessarie per le emergenze e garantire i livelli essenziali di assistenza obbligatori", aprendo, insomma, alle assunzioni, elemento cruciale della trattaiva al di qua e al di la' dello Stretto. Particolare urgenza,infatti, ha assunto la questione del reclutamento del personale, prioritaria rispetto all'applicazione della nuova rete ospedaliera, prevista per il 2018. "Nel corso del vertice - spiega il governatore - e' stato chiarito che non esiste attualmente alcun piano di rete approvato, ne' dalla giunta ne' dall'assessore e che, le ipotesi circolate in questi giorni, sono proiezioni tecniche derivanti dall'applicazione del decreto Balduzzi". In particolare e' stato stabilito di dar voce ai territori. "Un piano sulla sanita' - continua il governatore - non puo' essere un mero fatto burocratico, occorre il confronto coi territori, partendo proprio dalle periferie". Su questi temi il presidente e l'assessore alla Salute, avvieranno il confronto con sindaci, manager, operatori sanitari, sindacati dei lavoratori, categorie professionali e Parlamento, per discutere i criteri di ottimizzazione della rete. Un primo confronto avverra' giovedi' quando Crocetta e Gucciardi incontreranno tutti i manager della sanita' siciliana. Un grande rilievo hanno avuto nel corso del confronto con la coalizione, le problematiche relative ai piccoli ospedali e alle realta' di particolare disagio territoriale. Ad esempio, si e' discusso di realta' come Petralia e Mistretta, in considerazione delle difficolta' di collegamento viario con i grandi centri urbani. Netta la posizione del governo che ha ribadito che "non esiste alcun piano di rete definito e la bozza e' soltanto una base di discussione che dovra' essere migliorata con l'apporto delle comunita' locali. Affrontato anche il tema di ospedali come, ad esempio, quello di Cefalu', che - ha affermato Crocetta - "si intende ulteriormente valorizzare e per il quale che persino nella bozza di piano, non esiste alcuna ipotesi di ridimensionamento". (AGI)
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