(AGI) - Palermo, 11 lug. - Sindaci sul piede di guerra in Sicilia. Stamane si sono radunati davanti alla Presidenza della Regione, dove hanno fatto arrivare diversi autocompattatori, simbolo della protesta organizzata dal Movimento cinque stelle, ma alla quale hanno preso parte anche primi cittadini di altri schieramenti. Lo avevano promesso e lo hanno dunque fatto: hanno portato i rifiuti davanti a Palazzo d'Orleans. A guidare i ribelli, il sindaco di Bagheria Patrizio Cinque che assieme ai suoi colleghi da giorni e' nell'impossibilita' di conferire l'immondizia nelle discariche. Un po' ovunque nell'Isola la scena e' la stessa: file di compattatori dietro i cancelli chiusi delle principali discariche, ormai colme e dove non viene consentito di scaricare il pattume. Il sindaco Cinque nei giorni scorsi aveva vietato ai cittadini di gettare l'immondizia, ma da stasera potranno nuovamente farlo, "pero' occorre dare risposte urgenti ed efficaci all'emergenza. Questo esecutivo regionale si e' dimostrato incapace di dare delle risposte". Dura la neo sindaco di Porto Empedocle Ida Carmina, del M5S: "Noi conferiamo i rifiuti a Lentini, ma mi hanno riferito che anche li' hanno bloccato i compattatori che sono tornati indietro dopo una notte in fila. E' una situazione intollerabile. Da cinque giorni si ripete la stessa scena. Crocetta si dimetta. Intervenga anche l'esercito se necessario. Il primo cittadino di Ventimiglia Antonio Rino racconta che i suoi mezzi devono compiere 600 chilometri per gettare i rifiuti: "Servono soluzioni immediate e d'urgenza per affrontare questa emergenza ormai conclamata". (AGI) .
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