(AGI) - Roma, 9 lug. - Firmare a Lampedusa, cosi' da rappresentare simbolicamente tutte le periferie, la nuova concessione Rai di Servizio pubblico. E' la proposta lanciata all'azienda, e quindi allo Stato, dal segretario dell'Usigrai, Vittorio di Trapani, d'intesa con il presidente e il segretario della Fnsi, Beppe Giulietti e Raffaele Lorusso, in occasione del Premio intitolato a Cristiana Matano. "L'informazione, la Rai hanno il dovere - viene detto in una nota - di raccontare, spiegare, per sconfiggere la fabbrica della paura, che arma mani, come quella dell'assassino di Fermo (riferimento al profugo nigeriamo Emmanuel Chidi Nnmadi morto in seguito al trauma cranico riportato nella caduta dopo essere stato colpito con violenza con un pugno da Amedeo Mancini, un ultra' fermano poi arrestato con l'accusa di omicidio preterinzionale aggravato dalla finalita' razzista, ndr), e che costruisce muri. Ma il compito nostro deve essere quello di costruire non muri ma ponti. Ponti tra culture, religioni, sensibilita'". Usigrai e Fnsi ricordano che Lampedusa "e' terra simbolo di una integrazione, inclusione possibili. In autunno firmiamo la nuova concessione della Rai servizio pubblico qui a Lampedusa, a nome di tutte le periferie d'Italia e del mondo". (AGI)
Vic