Province: Sicilia tratta su impugnativa, "ma pronti a resistere"
ADV
ADV
Province: Sicilia tratta su impugnativa, "ma pronti a resistere"

Province: Sicilia tratta su impugnativa, "ma pronti a resistere"

di lettura
(AGI) - Palermo, 24 set. - "Siamo in una fase preliminare,stiamo ragionando su come procedere, abbiamo accolto i rilievimossi dal Consiglio dei ministri e stiamo preparando le nostrededuzioni. Oggi il presidente della Regione e' volato a Romaper parlare con il sottosegretario Bressa, il prossimomercoledi' ci sara' un tavolo tecnico con il governo nazionaleper ragionare sulle modifiche da apportare alla legge". Loafferma parlando con l'AGI l'assessore alle Autonomie localiGiovanni Pistorio, in ordine alla legge sui liberi consorzi ele citta' metropolitane che hanno preso il posto delleprovince: Palazzo Chigi ha posto rilievi su 14 articoli,aprendo a un negoziato che vuole provare ad 'ammorbidire'l'impugnativa del testo attesa entro il 4 ottobre. L'esponentedella Giunta annuncia l'intenzione di resistere davanti allaConsulta, non chiudendo, pero', ad alcune modifiche. Sioscilla, dunque, tra collaborazione e conflitto istituzionale."Alcune parti dell'impugnativa sono francamente eccessive e nonricevibili - ha affermato Pistorio - altre invece hanno unaloro consistenza. Mi riferisco in particolare alla mancataprevisione nella nostra legge, per volonta' dell'Ars, del votoponderato, secondo cui la legge da noi prodotta equipara larappresentanza di un consigliere comunale di Cerda o diCaltavuturo con uno del capoluogo. Su questo punto non me lasento di contrastare l'impugnativa, trovo invece che sia motivoper migliorare la legge. Per il resto - ha poi assicuratoPistorio - la legge sui liberi consorzi sara' difesa con ilricorso alla Corte Costituzionale su tutti quei punti che noncostituiscono vere e proprie violazioni, come la mancatacoincidenza del sindaco metropolitano con il sindaco dellacitta' capoluogo. Si tratta di una scelta del governo, ma noncosi forte a mio avviso, da non poter resistere davanti allaCorte. Lo stesso sulla questione che riguarda la giuntametropolitana". E prosegue: "Non ci sara' una supinaaccettazione dell'impugnativa, contesteremo questi rilievichiedendo alla Consulta di pronunciarsi; molte delle normecontestate non sono gradite al governo, ma non hanno violato anostro avviso alcun obbligo costituzionale". Restano in ognicaso in piedi all'interno della maggioranza, altre due ipotesi:recepire interamente la Delrio, come aveva suggerito ilpresidente dell'Ars Giovanni Ardizzone, o resistere ad oltranzaall'impugnativa. "Non sara' una scelta che il governo fara' dasolo - ha affermato Pistorio - ci confronteremo passo passo conmaggioranza e opposizione". (AGI).
ADV