(AGI) - Palermo, 14 lug. - "Non voglio che Bernardo Provenzano sia seppellito a Corleone. E' inammissibile che gli sia data sepoltura nello stesso cimitero in cui si trovano le spoglie di Placido Rizzotto, di altre vittime della mafia e di coloro che, al contrario di lui, hanno dato lustro a questa citta'". Lo ha detto all'AGI il sindaco di Corleone Lea Savona, in questi giorni lontana, perche' sta facendo il Cammino di Santiago di Compostela. "Non tocca a me prendere questa decisione - ha aggiunto - ma la ritengo la piu' giusta, persino dovuta. Come trovo giustissimo l'avere vietato i funerali pubblici - ha proseguito - ed eviterei anche di far passare il carro funebre in mezzo alla citta'. Potrebbe passare benissimo da contrada Rubina da dove si arriva subito al cimitero e non vi sarebbe bisogno neppure della presenza dei vigili urbani: voglio evitare ogni strumentalizzazione". Si dice "ferita" per le accuse riguardo "un inchino inesistente". E sulle attese conclusioni della commissione prefettizia di accesso agli atti rigaurdo possibili infiltrazioni mafiose al Comune, taglia corto: "E' andata via il 18 aprile, sono serena e non temo nulla. Ho inviato una memoria al presidente della Repubblica, al premier e al ministro Alfano in cui dimostro la linearita' del nostro operato, del mio impegno contro la mafia senza se e senza ma". (AGI)
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