(AGI) - Palermo, 9 giu. - E' stato fissato per domani alle 9.30, nel carcere romano di Rebibbia l'interrogatorio di garanzia davanti al gip dell'uomo estradato in Italia con l'accusa di essere un boss del traffico di essere umani. Parteciperanno anche i magistrati palermitani. Servira' probabilmente a chiarire i dubbi sull'identita' sollevati da Bbc e altri media stranieri sulla scorta delle dichiarazioni di familiari e conoscenti, in base quali ci si troverebbe davanti a uno scambio di persona: l'eritreo non sarebbe Mered Medhane Yehdego, ma Mered Tesfamarian, quasi omonimo del ricercato. Proprio la famiglia di Tesfamarian che vive in Svezia e ha parlato di errore, ha nominato difensori Ivan Vaccari e sostituto processuale Michele Calantropo. Gli elementi a carico di Yehdego sono soprattutto intercettazioni telefoniche, sui nastri e' impressa la sua voce. Una delle prime richieste potrebbe essere una perizia fonica per incrociare le due voci, quella intercettata e quella della persona consegnata dalle autorita' sudanesi ai funzionari italiani. Si e' parlato anche di questo stamane nel corso del vertice in Procura di Palermo tra i magistrati e i funzionari di Polizia, nel corso del quale sono stati rivisti atti e procedure: il soggetto consegnato non avrebbe avuto documenti di riconoscimento. Le indagini continuano. (AGI)
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