Mafia: Talpe Dda, ai servizi sociali ex assessore Comune Palermo
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Mafia: Talpe Dda, ai servizi sociali ex assessore Comune Palermo

Mafia: Talpe Dda, ai servizi sociali ex assessore Comune Palermo

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(AGI) - Palermo, 15 lug. - Il tribunale di sorveglianza di Romaha concesso l'affidamento in prova ai servizi sociali a MimmoMiceli, ex assessore comunale alla Salute di Palermo,condannato a 6 anni e 6 mesi per concorso in associazionemafiosa e in carcere da un anno e sette mesi. Miceli, che eracoinvolto nella vicenda delle Talpe alla Dda per la quale e'stato condannato anche l'ex presidente della Regione, SalvatoreCuffaro, ma aveva anche altri addebiti, perche' era ritenutoparticolarmente vicino al boss di Brancaccio GiuseppeGuttadauro, ha ottenuto di lavorare in una onlus di Roma cheaccudisce anziani. L'ex detenuto, ex medico (e' stato radiatodall'Ordine per via della condanna), non puo' muoversi dallaCapitale ma e' libero, col rispetto di alcuni obblighi eprescrizioni. Il beneficio era stato chiesto anche da Toto' Cuffaro, l'expresidente della Regione Sicilia coinvolto nella stessavicenda, ma a lui l'affidamento in prova era stato negato acausa della mancata collaborazione con gli inquirenti,finalizzata a rivelare l'origine della fuga di notizie checonsenti' a Guttadauro di scoprire che nel salotto di casa suai carabinieri del Ros avevano piazzato una microspia. Per quelche riguarda Miceli la collaborazione non era inveceindispensabile per chiarire punti oscuri della storia delleTalpe, perche' a rivelare all'ex esponente dell'Udc la presenzadella microspia sarebbe stato proprio Cuffaro: Miceli avrebbepoi detto tutto a un collega, il medico Salvatore Aragona, cheavrebbe a sua volta comunicato la notizia a Guttadauro, anchelui ex chirurgo nel reparto di Chirurgia toracica dell'ospedaleCivico di Palermo. Domenico Miceli e' stato condannato in viadefinitiva - ed era detenuto da allora - nel dicembre 2012.Prima di andare a scontare la pena era stato in custodiacautelare per un anno e sette mesi. Nel complesso ha dunquescontato la meta' della pena prevista e ha dunque potutoottenere l'affidamento ai Servizi sociali. (AGI).
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