Mafia: 14 indagati per attentato Antoci, "Stato forte,ora avanti"
(AGI) - Messina, 16 mag. - Sono quattordici gli avvisi di garanzia per l'agguato...
(AGI) - Messina, 16 mag. - Sono quattordici gli avvisi di garanzia per l'agguato mafioso al presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci. Una svolta alle indagini, confermata dalla Squadra mobile, che arriva a quasi un anno dall'attentato a colpi di molotov e sventagliate di proiettili scattato della notte tra il 17 e il 18 maggio 2016. Provvedimenti funzionali all'esecuzione di accertamenti tecnici, in relazione soprattutto alla comparazione del Dna prelevato dalle tracce biologiche repertate sul luogo dell'agguato dove furono trovati anche mozziconi di sigarette. Gli investigatori della Mobile, coordinati dalla Dda di Messina, che indagano per tentato omicidio aggravato, puntano su esponenti delle agguerrite cosche di Tortorici e Cesaro'.
I sicari si erano appostati dietro un muretto della statale 289, tra Cesaro' e san Fratello, dove attesero la blindata di Antoci, scampato miracolosamente alla missione di morte, grazie alla pronta reazione del vice questore aggiunto Daniele Manganaro e degli assistenti capo Sebastiano Proto, Salvatore Santostefano e Tiziano Granata. Un inquietante episodio collegato alle azioni di netto contrasto alla mafia del pascoli che a lungo, indisturbata, aveva messo le mani sui contributi regionali ed europei collegati al business dei campi e degli allevamenti.
"Lo Stato e' piu' forte e bisogna andare avanti con la stessa determinazione su questa azione di legalita', togliendo ai mafiosi beni e terre. Ho sempre avuto grande fiducia nei magistrati e nelle forze dell'ordine che indagano con costanza e tenacia. Vedo i risultati - ribadisce Antoci - che stiamo ottenendo nella lotta alla mafia attraverso il Protocollo di legalita' e quando vedo tanta gente che ci crede, quando vedo tanti giovani che mi dicono 'andiamo avanti', allora, a quel punto, tutto diventa piu' chiaro e piu' sereno, come quando nel cielo si diradano le nuvole. Adesso le nuvole cominciano a diradarsi anche nelle indagini, spero che presto arrivi il sole. La giornata di domani, quella del primo anniversario di questo attentato, adesso la vivro' con maggiore serenita'". (AGI)
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