ADV
(AGI) - Palermo, 15 lug. - Getto' la figlia nel cassonetto, ma secondo i giudici non era capace di intendere e di volere: la Corte d'Assise di Palermo, ha cosi' assolto Valentina Pilato, la donna che il 24 novembre 2014 mise in un contenitore della spazzatura la figlioletta appena nata: sulla vicenda erano state eseguite due perizie d'ufficio risultate in contrasto fra di loro: il collegio presieduto da Benedetto Giaimo, a latere Marina Petruzzella, ha creduto agli esperti che avevano stabilito il "difetto di imputabilita'" della Pilato. La donna, che si trovava in carcere, e' stata liberata e non e' stata sottopposta ad alcuna misura di sicurezza. (AGI)
.
ADV
Condividi
ADV