(AGI) - Palermo, 8 lug. - "Rosalia, la sua vicenda, ci parlano innazitutto di bellezza. Bellezza di una donna che fa scelte forti, in un rimando continuo a una vita con 'V' maiuscola. Una bellezza che dice no a ogni forma di aggressivita', compresi gli incendi, il rifiuto dell'altro, la mafia: tutto questo e' un tradimento, della vera tradizione della citta', che e' centrata su questa bellezza, che sa guardare in alto e sa dire molto circa la convivenza, il rispetto degli altri, l'accoglienza". Lo ha detto l'arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, durante la presentazione dell'edizione numero 392 del Festino di Santa Rosalia. "Il Mediterrano, come diceva quel grande profeta che e' stato La Pira - ha proseguito - e' un crocevia, non un mare che blocca o diventa muro. E dentro questo contesto c'e' la nostra citta', c'e' Palermo, la sua capacita' di accogliere e di ascoltare". In questo contesto si inserisce anche l'appuntamento del 14 luglio, quando alle 11.30 il vescovo aprira' le porte dell'Arcivescovado per un incontro di fraternita' con i rappresentanti delle religioni. (AGI)
.