Comuni: missione AnciSicilia a Roma,"condannati da Regione e Ars"
ADV
ADV
Comuni: missione AnciSicilia a Roma,"condannati da Regione e Ars"

Comuni: missione AnciSicilia a Roma,"condannati da Regione e Ars"

di lettura
(AGI) - Palermo, 2 giu. - Sara' ancora una volta a Roma, domanipomeriggio, la delegazione dell'Anci Sicilia per incontrare ilsottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri,Claudio De Vincenti, nel tentativo di rimettere sul tavolo enell'agenda del governo nazionale i temi ed i problemi deiComuni siciliani sempre piu' al collasso. "Torneremo ancora unavolta ad incontrare il governo nazionale - dice il vicepresidente di Anci Sicilia, Paolo Amenta, sindaco diCanicattini Bagni - per rimarcare che avevamo piu' volteincontrato nei mesi scorsi, le difficolta' e la drammaticita'della situazione finanziaria e sociale nel quale vivono iComuni siciliani, ormai privi di risorse e con le casse vuote.Una situazione penalizzata a livello finanziario dai taglisempre piu' consistente da parte di Stato e Regione, aggravatidalla mancata applicazione in Sicilia del federalismo fiscale".Non solo, aggiunge Amenta: "Con De Vincenti vogliamo affrontareanche lo scotto dei ritardi ingiustificati della politicasiciliana, del governo come dell'Ars, nell'avviare quelleriforme necessarie che se ancora rinviate decreteranno la mortedi quest'Isola, come la mancata l'approvazione della leggesull'acqua pubblica, con l'organizzazione del sistema idricointegrato, e relativi investimenti su rete idriche, fognature edepuratori". E con l'acqua, "l'altra drammaticita'", l'assenzadi un Piano di gestione dei rifiuti "che prescinda dallediscariche e soprattutto dagli inceneritori, ma che piuttostoparli esplicitamente di differenziata e che si lega allarealizzazione in Sicilia del Piano dell'Impiantistica Pubblicaregionale, vedi le piattaforme per il compostaggio e per ladifferenziata". E ancora l'Anci chiedera' di velocizzare lariforma dei Liberi consorzi e delle vitta' metropolitane,"rimaste nella piu' nera incertezza, privando i territori diservizi ed interventi come sulle scuole, sulla viabilita' suidisabili". E che la spesa della nuova programmazione europea2014-2020, "contrariamente a quello che vuole fare la RegioneSicilia, continuando ad accentrare tutto nei vari Dipartimentiregionali, almeno per il 50% venga destinata direttamente aiterritori per le progettazioni dal basso". E poi la questionesociale, "con la crescita ormai incontrollata della poverta' edella disoccupazione, che in Sicilia ha numeri piu' chepreoccupanti con oltre il 65% di quella giovanile e oltre il35% di quella generale". Un fenomeno che se non arginato intempo, conclude Amenta, rischia di diventare "un vero e proprioconflitto sociale, con crescita della microcriminalita' e lafornitura di manovalanza alla mafia nei confronti dei quali, alcontrario, dobbiamo incentivare la lotta. Queste le emergenzesulle quale vorremmo confrontarci con il Governo nazionale pertrovare azioni e soluzioni condivise". (AGI).
ADV