Case cura 'lager' sequestrate a Palermo, niente cibo e punizioni
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Case cura 'lager' sequestrate a Palermo, niente cibo e punizioni

Case cura 'lager' sequestrate a Palermo, niente cibo e punizioni

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(AGI) - Palermo, 14 ott. - Anziani denutriti, puniti, legati,non curati, storditi da psicofarmaci. E' quanto scoperto in duecase di cura del centro di Palermo, trasformate in inferno, inlager dove la pieta' e l'assistenza non avevano posto. LaPolizia di Stato ha sequestrato le strutture, teatro di abusinei confronti di degenti e dipendenti. Due donne, madre efiglia, nelle qualita' di gestore e titolare delle duestrutture, sono accusate di estorsione aggravata in concorso,maltrattamenti ed abbandono di persona incapace. Le delicateindagini sono state condotte dalla Sezione "Investigativa" delcommissariato Liberta'. Gli investigatori parlano di"crudelta'" e "disumanita'". Il personale, peraltro, non eraqualificato, privo di ogni preparazione specifica. Ad avviarele indagini della polizia e' stata la denuncia di unadipendente della struttura, stanca di subire vessazioniprofessionali (in ordine, a esempio, a ferie, riposi econtributi previdenziali) e non piu' disposta ad attuare aidanni degli anziani le disposizioni della titolare. Prestoanche altri dipendenti hanno presentato analoghe denunce,riferendo anche di minacce di licenziamento. Da qui la denunciaper estorsione aggravata in concorso. L'allarmante quadroemerso e' stato avvalorato dalle indagini e dalleintercettazioni. Denutrizione e malnutrizione, somministrazionimediche inappropriate e senza indicazione terapeutica, reazionipunitive nei confronti dei degenti sospettati di averdenunciato le vessazioni alle forze di polizia, mancato ricorsoa cure mediche ospedaliere, sarebbero solo alcuni deicomportamenti accertati. Tra le punizioni piu' crudeli, lasveglia anticipata ed imposta alle 4 di mattina a tutti idegenti, la chiusura, sottochiave, di chi avesse volutoribellarsi e l'immobilizzazione a sedie e letti, con lacci estringhe, di quelli piu' "indisciplinati". Spesso e' accadutoche gli anziani saltassero per giorni i pasti e, spesso, illatte della colazione fosse "allungato", su disposizione dellatitolare, con acqua di rubinetto. Pianti ed urla di doloredegli anziani, a qualsiasi ora del giorno e della notte,sarebbero stati controllati con tranquillanti e psicofarmaci,cui gli operatori delle case di cura avrebbero fatto, comedisposto dai superiori, un disinvolto ricorso. (AGI).
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