(AGI) - Palermo, 16 mag. - "Non c'e' stata alcuna rottura tra azienda e sindacato, ma un'ipotesi del governo che non ha avuto la prospettiva di portare a soluzione il problema, rinviandolo solo di qualche tempo, e che non ha portato a un accordo". Lo afferma la leader della Cgil Susanna Camusso, oggi a Palermo, parlando della vicenda Almaviva. "Questa vertenza ci dice che la vicenda dei call center deve essere affrontata con una soluzione a lungo periodo. La vicenda Almaviva - prosegue - come altre vicende di call center in altre citta', dimostra che occorre una necessaria trasformazione in questo settore per fare il salto". Prosegue Camusso: "Non riteniamo possibile che un settore come quello dei call center non riceva le risposte necessarie sul fronte della concorrenza sleale del mercato. Il settore e' tra i maggiormente sottoposti alla logica del massimo ribasso e delle esternalizzazioni. E' facile incorrere nella concorrenza sleale, su questo ci aspettiamo anche una effettiva attuazione delle norme esistenti, che vengano applicate concretamente. Continuiamo a chiedere che a partire dalle grandi partecipate pubbliche non si facciano le gare al massimo ribasso si rispettino i contratti e le condizioni". (AGI)
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