(AGI) - Palermo, 17 mag. - Il ministero del Lavoro ha convocato per il 24 maggio sindacati e azienda sulla vertenza Almaviva. Al centro la proceduta di mobilita', quando mancano diciannove giorni alla sua conclusione. Un passaggio cruciale che riguarda 2988 dipendenti tra Palermo, Roma e Napoli. Dopo un lungo silenzio, seguito alla bocciatura della proposta di accordo che stoppava i licenziamenti e faceva partire dal primo giugno sei mesi di contratto di solidarieta', le parti tornano a confrontarsi in una sede istituzionale. L'incontro e' stato convocato per le ore 14 di martedi' prossimo, nella sede del ministero dello Sviluppo economico di via Molise.
Intanto, prosegue la protesta de lavoratori palermitani: 1670 quelli interessati dal piano esuberi. Da ieri blocchi stradali, tensioni e sit-in davanti ai committenti in vista dello sciopero nazionale del 27. Il disastro occupazionale che si manifesterebbe dopo il 5 giugno, alla scadenza temporale delle procedure di licenziamento collettivo, "provocherebbe un effetto domino sull'intero settore dei call center che occupa oltre 80 mila addetti in Italia, per questo la vertenza e' e resta nazionale", afferma la Fistel Cisl.
Secondo il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore alle Attivita' produttive Giovanna Marano, "il fatto che ci sia una convocazione del ministero del Lavoro per il 24 e' un fatto positivo, non solo perche' coglie la drammaticita' e l'urgenza della vertenza Almaviva, ma anche perche' significa che azienda e sindacati tornano a parlarsi per la ricerca di soluzioni idonee al futuro delle lavoratrici e dei lavoratori palermitani. Auspichiamo dopo questo passaggio del 24, che il governo richiami le parti e le istituzioni al tavolo, affrontando globalmente i problemi della vertenza Almaviva per un approdo positivo e definitivo della vertenza". (AGI)
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