(AGI) - Palermo, 11 lug. - "La Sicilia continua a bruciare. Il governo regionale non riesce a fare nulla, ha fallito anche su questo fronte e riesce solo a versare lacrime di coccodrillo, cercando di fuggire dalle sue responsabilita' e gravi colpe. Lo ripetiamo, sono solo complici di questo disastro e siamo stufi di questo scaricabarile tra la Sicilia e Roma". Lo dice Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia, che aggiunge: "Avanziamo tre proposte/richieste ineluttabili e non piu' rinviabili: al governo nazionale di intervenire celermente commissariando la Regione, cosi' come ha fatto sui depuratori; al Comando centrale dei Carabinieri di rinforzare, inviando in Sicilia altre unita', il Corpo dei carabinieri forestali - nato dopo la fusione con il Corpo Forestale dello Stato - per avere cosi' piu' uomini e mezzi nel controllo del territorio; e alle Procure di applicare ai piromani anche le norme previste dalla legge sugli ecoreati, per inasprire le pene per chi e' colto in flagrante mentre appicca gli incendi. Basta chiacchiere, bisogna agire e subito per salvare la Sicilia da questi assassini di bellezza". (AGI)
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