(AGI) - Sassari, 17 set. - Giovane e carina e talmente convincente con alcuni gioiellieri di Sassari e Alghero da riuscire a farsi dare alcune migliaia di euro in cambio di catenine e braccialetti "patacca" spacciati per preziosi gioielli di famiglia in oro bianco. Una 29enne dell'hinterland napoletano, che si era spacciata per una turista di passaggio, e' stata smascherata dalla Squadra mobile di Sassari, che l'ha denunciata per truffa pluriaggravata, ricettazione e uso di cose con impronte di pubblica autenticazione contraffatte. Sarebbe stato difficile per le gioiellerie vittime del raggiro rendersi conto subito che stavano acquistato monili prodotti con una lega di semplice metallo, senza traccia di oro ne' di altro metallo mobile: un test immediato per la verifica aveva dato esito positivo e i gioielli erano muniti di regolare punzonatura di identificazione della caratura "750" e del timbro di fabbricazione riconducibile a una bottega artigiana toscana specializzata nella lavorazione e produzione di preziosi.
Solo dopo qualche settimana le vittime della truffa avevano presentato denuncia, sospettando irregolarita' poi confermate da approfondite analisi di laboratorio. Le indagini hanno poi consentito alla Squadra mobile di risalire alla truffatrice e di scoprire che la punzonatura era stata eseguita con la clonazione del timbro di identificazione della fabbrica produttrice.
Gia' due anni fa gli inquirenti di Sassari avevano scoperto un gruppo di ragazze campane responsabili di numerose truffe ai danni di gioiellerie, messe a segno con una tecnica analoga. Sono in corso ulteriori verifiche per individuare eventuali collegamenti fra i gruppi criminali specializzati in questo tipo di reati. (AGI)
Rob