(AGI) - Sassari, 1 giu. - Per anni hanno molestato i vicini di casa, una famiglia del loro condominio diventata bersaglio di escrementi, carta igienica usata, olio, urina, rifiuti lasciati in cortile o davanti all'ingresso dell'appartamento, spostamenti di mobili e urla notturne e persino furti di corrispondenza dalla cassetta postale. Agli stalker, una donna di 70 anni e suo figlio di 41 anni, entrambi residenti a Sassari, la Squadra mobile ha notificato un'ordinanza di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle loro vittime, disposta dal gip per atti persecutori aggravati.
La famiglia di quattro persone presa di mira da madre e figlio aveva subito danni all'auto e aggressioni verbali, con parolacce e frasi offensive estese anche a parenti e amici che la andavano a trovare. I figli minori della coppia perseguitata si erano rassegnati a vivere chiusi in casa o a uscire di nascosto. Finora non sono servite le segnalazioni che le vittime e altri vicini di casa hanno inoltrato all'amministratore del condominio, gli esposti presentati al Comune e anche un ammonimento del questore di Sassari: madre e figlio non solo non hanno cambiato atteggiamento ma si sono fatti piu' aggressivi, tanto da aggravare lo stato d'ansia in cui viveva la famiglia perseguitata e da accrescere le preoccupazioni per la sicurezza dei componenti.
Il provvedimento appena notificato non solo vieta alla 70enne molesta e al figlio di avvicinare le vittime e i loro congiunti, ma anche di comunicare in qualsiasi modo con loro. (AGI)
Rob