(AGI) - Oristano, 6 ott. - Decideranno domani mattina se proseguire o sospendere la protesta i pescatori della marinerie oristanesi e di Arbus che da tre giorni manifestano attorno e all'ingresso del poligono di Capo Frasca, per chiedere la riduzione delle servitu' militari e gli indennizzi per i danni a loro causati dalle interdizioni. Questa sera, a Cagliari, una delegazione e' stata ricevuta dal presidente dalla Commissione parlamentare sull'uranio impoverito, il senatore Giampiero Scanu che ha riferito loro la risposta del governo alle sollecitazioni venute dalla stessa Commissione, al termine della visita alla base di Capo Frasca effettuata nella giornata di ieri. Scanu ha letto una comunicazione del sottosegretario della presidenza del consiglio Claudio De Vincenti: "Il Governo", ha fatto sapere De Vincenti, "ha intrapreso tutti gli approfondimenti necessari per individuare una soluzione idonea e tempestiva del caso in esame, che ha suscitato la doverosa attenzione e ha determinato l'impegno tanto dell'esecutivo nazionale che di quello regionale. Confidiamo in una realizzazione ormai prossima di atti concludenti". Quindi a breve potrebbero essere sbloccate le procedure di indennizzo a favore dei pescatori, d'intesa anche con la presidenza della giunta regionale, con la quale ci sono stati contatti diretti.
Bisogna capire ora se queste rassicurazioni saranno sufficienti a far desistere i pescatori dalla protesta che sinora si e' svolta senza alcun incidente. Domani mattina i rappresentanti delle varie marinerie si riuniranno in assemblea a Marceddi' (Terralba). (AGI)
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