(AGI) - Olbia, 5 ott. - Una coppia di 65enni di Arzachena (Gallura) e' finita ieri pomeriggio al pronto soccorso dell'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia dopo aver mangiato un piatto di funghi raccolti in campagna. Un'altra di Olbia, marito e moglie sui 50 anni, e' arrivata poche ore piu' tardi per aver consumato una quantita' eccessiva di porcini e ovuli, anche crudi. Sono cosi' quattro i casi di intossicazione da funghi trattati in mezza giornata nel territorio della Asl di Olbia. La prima coppia presentava sintomi come vomito irrefrenabile, dolori addominali violenti e diarrea, causati da un fungo di qualita' rimasta imprecisata: dopo aver trascorso la notte in osservazione al pronto soccorso, i due coniugi sono stati dimessi.
Piu' lievi, invece, i sintomi dell'altra coppia, che ha potuto lasciare l'ospedale gia' ieri a tarda sera. "I funghi sono alimenti poco digeribili", ricorda il micologo della Asl di Olbia, Michele Murrai, chiamato ieri in ospedale. "Devono sempre essere consumati in quantita' moderata, in pasti non troppo ravvicinati. Per evitare simili situazioni si consiglia di rivolgersi sempre all'ispettorato Micologico, dove sono presenti esperti in grado di classificare e fare una cernita esatta dei funghi". (AGI)
Red/Rob