(AGI) - Cagliari, 30 lug. - Dal dicembre scorso, quando e' stato liquidato il 70% dei fondi 2014, i Centri antiviolenza e le Case rifugio finanziati con la legge regionale 8 del 2007 non hanno piu' ricevuto rimborsi delle spese gia' sostenute. Lo segnalano i centri della Dire-Donne in rete contro la violenza e le associazioni "Onda Rosa" di Nuoro e "Prospettiva Donna" di Olbia in una lettera al presidente della Regione Francesco Pigliaru e all'assessore della Sanita' Luigi Arru. "Chiediamo l'immediata liquidazione del residuo del 2014, dei fondi decurtati senza alcun diritto di legge, l'immediata delibera di finanziamento per il 2015 e la relativa liquidazione e la delibera per il finanziamento del 2016", si legge nella lettera. "La vostra politica sta annullando il nostro diritto umano di vivere libere dalla violenza e il nostro diritto di cittadinanza. Molte conquiste delle donne, come la legge regionale 8/2007, stanno per essere cancellate nel silenzio dei piu'".
Preoccupazione per la situazione in cui operano i centri della Sardegna e' stata espressa anche dalla deputata del Pd Giovanna Sanna, che sollecita la Regione a garantire le risorse necessarie.
Stamane a Cagliari il patronato Enas-Ugl ha promosso a Cagliari, in via Cocco Ortu, una manifestazione contro il femminicidio, per denunciare il rischio di chiusura di alcuni centri antiviolenza dell'isola. E' stato distribuito materiale sulla normativa e la tutela delle donne, incluse informazioni sul congedo per le donne vittime di violenza di genere introdotto con il dl 80 del 2015 e concesso dall'Inps. (AGI)
Rob