Attentati ai sindaci: pl Mura e Sanna (Pd) per reato specifico
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Attentati ai sindaci: pl Mura e Sanna (Pd) per reato specifico

Attentati ai sindaci: pl Mura e Sanna (Pd) per reato specifico

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(AGI) - Cagliari, 29 giu. - Sono state presentate alla Cameradue proposte di legge che modificano il codice penale, ilcodice di rito ed il testo unico elezioni locali, introducendoil reato di attentato contro gli amministratori locali, diviolenza contro i candidati alle elezioni, una aggravantespecifica e l'arresto in flagranza. I primi firmatari RominaMura e Francesco Sanna (Pd) chiedono "un intervento legislativourgente per garantire il libero dispiegarsi del giocodemocratico nei comuni ponendo un argine a un fenomeno checolpisce soprattutto il Mezzogiorno e, in particolare, laSardegna". Le proposte - si legge in una nota congiunta -offrono alla valutazione della Camera differenti soluzionitecnico giuridiche, ma convergono nella filosofia e nellefinalita'. Il pdl Mura estende l'ambito di applicazione dell'articolo338 del Codice penale (Violenza o minaccia ad un Corpopolitico, amministrativo o giudiziario), introducendol'articolo 338-bis che prevede il reato di violenza e minacciacontro gli amministratori locali, e lo punisce con lareclusione da tre ad otto anni. "Si tratta - sottolinea lacoordinatrice dei deputati sardi del Partito Democratico - diun'estensione della fattispecie penale gia' regolata dalcodice, che prevede la violenza o la minaccia costituire unelemento essenziale della fattispecie in quanto si tratta distrumenti idonei a coartare la volonta' del soggetto pubblicoin grado di conferire il necessario quid di disvaloreall'ipotesi delittuosa. Mentre l'articolo 383 si caratterizzaper l'impersonalita' dell'organo pubblico cui la condottaviolenta si rivolge, nel nuovo articolo - evidenzia Mura - lacondotta e' rivolta contro i singoli amministratori locali e iloro familiari". Il progetto di legge Sanna riprende le indicazioni dellaCommissione di indagine del Senato sul fenomeno delleintimidazioni agli amministratori locali, colmando quattro"vuoti" normativi. "Il primo intervento - spiega il deputatodem, membro della Commissione Affari Costituzionali e Ministerodell'interno - e' sull'articolo 338 del Codice penale e precisache l'offesa al corpo amministrativo si concretizza anchequando colpisce uno solo dei suoi componenti; si introduce poicon l'articolo 339 bis l'aggravante speciale e ad effettospeciale (da un terzo alla meta' della pena prevista) per idelitti di ritorsione contro gli amministratori. Il terzointervento e' la previsione dell'arresto per chi e' colto inflagrante a commettere il delitto di violenza. Da ultimo simodifica la norma del Testo Unico per le elezioni locali,all'articolo 87, per punire chi rivolge la minaccia o laviolenza contro i candidati in una elezione". (AGI)Red/Sol
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