Cagliari - Era formato almeno da otto persone armate di fucili di due diversi calibri il commando che stamane ha assaltato un blindato della "Vigilanza notturna" con denaro diretto da Cagliari verso Iglesias sulla SS 130, all'altezza del bivio per Musei. Secondo una prima ricostruzione della Squadra Mobile, guidata dal dirigente Alfredo Fabbrocini, i malviventi sono arrivati su quattro auto. Per bloccare il portavalori su cui viaggiavano tre guardie giurate, i banditi hanno costretto il conducente di un mezzo pesante a mettersi di traverso sulla carreggiata. L'allarme e' scattato quasi subito. Una pattuglia della polizia stradale impegnata in un servizio di routine sulla SS 130 in direzione opposta ha raggiunto il punto dell'assalto. Meta' del commando ha ingaggiato un conflitto a fuoco con gli agenti, mentre i complici cercavano di aprire il portellone del blindato con una smerigliatrice. La Scientifica ha contato gia' una ventina di bossoli. Un proiettile ha raggiunto anche l'auto di uno dei tanti automobilisti che in quel momento transitavano sulla statale. Per coprirsi la fuga e minacciare i vigilantes, i banditi ne hanno preso in ostaggio uno che e' poi stato rilasciato una ventina di chilometri piu' avanti.
Sono in corso le verifiche sul portavalori per chiarire se i rapinatori siano riusciti a portar via parte del denaro. Secondo le prime ipotesi, il colpo potrebbe essere fallito anche perche' dovrebbe essere scattato il sistema di antifurto "spuma block".
C'era circa un milione di euro nel portavalori dell'istituto di vigilanza "La Sicurezza notturna". Il colpo e' stato sventato, oltre che dal sistema antifurto "spuma block" del blindato, dall'arrivo di una pattuglia della polizia stradale. Il commando, anche se con un vigilante come ostaggio, non e' riuscito a portar via niente. Per fuggire i banditi hanno sparato contro gli agenti e non hanno avuto il tempo di proseguire il lavoro con la smerigliatrice con cui avevano cominciato ad aprire il portellone del portavalori.
(AGI)