(AGI) - Cagliari, 2 lug. - E' legittimo lo slaccio dell'acqua deciso da Abbanoa alle utenze di circa duemila ville in riva al mare, alcune con piscina, nel complesso di Costa Paradiso, a Trinita' d'Agultu (Gallura), per un milione di euro di consumi mai pagati. Lo ha confermato il tribunale di Tempio Pausania, presieduto da Gemma Cucca che ha dato ragione al gestore idrico, giudicando corretto l'importo richiesto alla comunita' di Costa Paradiso e legittima la sospensione della fornitura che Abbanoa eseguira' nei prossimi giorni. Lo slaccio, deciso l'anno scorso, era stato sospeso inseguito a un'ordinanza urgente adottata dal giudice monocratico di Tempio, prima di sentire le ragioni di Abbanoa.
Lo scorso gennaio la corte d'appello di Sassari aveva riconosciuto la corretta attuazione delle regole contrattuali applicate dalla societa' in tutta la Sardegna, che si estendono anche al condominio Costa Paradiso: il complesso turistico da anni non paga le bollette, segnala Abbanoa, con costi di servizio che hanno pesato finora sulle tasche di tutti i cittadini sardi. (AGI)
Rob