(AGI) - Cagliari, 1 lug. - Abbanoa ha gia' incassato oltre 12,5 milioni di euro dai contestati conguagli regolatori notificati a clienti con utenze attive al 2012, oggetto di contrastanti pronunce dei giudici di pace. Esclusi i clienti di Cagliari e Sassari, la cui fatturazione era stata avviata gia' un anno fa, il gestore idrico ha recuperato un milione e mezzo in piu' del previsto: aveva ipotizzato un importo di 11 milioni, ha superato i 12,5 al 29 giugno scorso. Con questa cifra la societa' ha restituito la prima rata dell'anticipazione di 90 milioni di euro ottenuti dalla Cassa Conguagli, grazie alla quale erano state anticipate di un anno le scadenze e concesse rateizzazioni piu' ampie agli utenti sardi.
"I dati confortanti sconfessano tutti coloro che in queste settimane hanno cercato in ogni modo e con ogni mezzo di colpire la prima azienda pubblica della Sardegna e di esporre a gravi rischi tutti i clienti", evidenzia l'amministratore unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti. "Un atteggiamento che non possiamo accettare e che continueremo a combattere in ogni sede e con ogni mezzo, senza perdere di vista la nostra missione, quella di garantire un servizio sempre piu' efficiente".
Intanto, alla societa' continuano ad arrivare i reclami di coloro che contestano la legittimita' dei conguagli regolatori, ma Abbanoa precisa che sono "irricevibili", cosi' come le eventuali richieste di conciliazione, in quanto la materia non ricade nella sua disponibilita'. I conguagli - ricorda il gestore idrico - sono previsti dall'Autorita' dell'energia elettrica (Aeegsi) e autorizzati dall'Egas (Ente di governo dell'ambito della Sardegna). "Le contestazioni", conclude Abbanoa, "non possono, quindi, essere considerate reclami, perche' non attengono a un disservizio contrattuale o regolamentare, per il quale e', invece, corretto l'impiego della procedura del reclamo e/o della conciliazione". (AGI)
Red/Rob