(AGI) - Cagliari, 12 lug. - Non e' ancora fuori pericolo il giovane di 27 anni accoltellato nel primo pomeriggio di ieri a Cagliari da un uomo esasperato per gli schiamazzi davanti alla sua abitazione nel quartiere di San Michele. Alexandro Masala - che nella notte, dopo l'intervento chirurgico, ha rischiato di morire - poco dopo le 13 di ieri, in via Meilogu, e' stato colpito con un fendente allo stomaco che ha gli ha perforato anche un polmone. Nella tarda serata di ieri, si e' costituito l'accoltellatore: Efisio Boi, 59 anni, imbianchino che viveva con la moglie disabile, si e' consegnato alla squadra mobile dopo essersi prima barricato in casa per sfuggire alla vendetta degli amici della vittima e poi si e' allontanato assieme a un parente. Ha confessato tutto alla polizia spiegando di aver subito per anni vessazioni di ogni genere. Ha quindi raccontato di essere uscito di casa brandendo un coltello da cucina, peraltro non ritrovato, per affrontare i giovani che gli rendevano impossibile la vita. Si e' avventato contro quello che sembrava il piu' violento del gruppo e lo ha colpito in un momento di follia. Qualcuno, nei palazzi vicini, ha visto la scena e ha chiamato la polizia. Sul posto sono intervenute prima le Volanti e poi la Mobile ma - come ha spiegato il dirigente Alfredo Fabbrocini - gli inquirenti si sono scontrati subito contro un muro di omerta': nessuno aveva visto niente, nemmeno il giovane che aveva accompagnato il ferito all'ospedale. Con un paziente lavoro di indagine, nonostante nessuno dei circa 15 giovani che avevano assistito all'accoltellamento avesse intenzione di collaborare, gli investigatori - sentendo anche il ferito che dal letto dell'ospedale ha riconosciuto la foto dell'aggressore - sono riusciti a ricostruire la dinamica dell'accaduto. Boi, vistosi braccato, ha quindi deciso di presentarsi con un legale in questura. L'uomo, che ha raccontato di temere per l'incolumita' sua e dei suoi familiari, e' accusato di tentato omicidio. Un capo di imputazione che potrebbe cambiare se il giovane ricoverato all'ospedale non dovesse farcela. (AGI)
Sol